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Azionario: la correzione ci sara’ per 2-3 settimane. Poi si ripartira’ con i buy

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I mercati azionari hanno iniziato la nuova ottava all’insegna della cautela e del segno meno. Le cose non sono andate proprio bene neanche in Asia. Nel complesso la seduta è stata sì positiva, visto che l’indice di riferimento della regione, il Msci Asia Pacific Index, è salito dello 0,3% dopo sei cali; ma al rialzo di Tokyo (dovuto soprattutto ai titoli del settore auto) si è opposto il calo di Hong Kong che ha scontato in modo particolare la flessione delle banche.

E al momento i listini europei sono per lo più in rosso, attendendo indicazioni da Wall Street: dopo i buy degli ultimi giorni, è arrivata a questo punto la fase di correzione? Intervistato da Class Cnbc Thomas Meier, di Alterinvest Sa, ammette che una “fase di consolidamento per l’azionario potrebbe esserci e durare due-tre settimane, con flessioni tra il 3 e il 6%”.

D’altronde i “listini hanno messo a segno rialzi poderosi nell’arco di pochi giorni ed è vero che ci sono stati buoni dati dal fronte economico, ma ora le borse sono in una fase di riflessione, e si presentano più vulnerabili”.

Detto questo, per Meier il movimento ribassista avrà una natura “puramente tecnica, visto che per quest’anno l’outlook sull’economia rimane positivo”. E la cosa interessante, guardando a Piazza Affari almeno, è che “a segnare i cali saranno i titoli tecnologici, i titoli del lusso e industriali”, mentre è possibile che stavolta, diversamente dalle altre, non saranno i bancari a trascinare al ribasso il listino. Guardando poi a Fiat, che soffre in particolare nella giornata di oggi, “si tratta di prese di profitto”.

Anche per Federico Dalla Bona, analista indipendente, l’impostazione dei mercati rimane positiva; “tra oggi e domani (per Piazza Affari) potremo assistere a una fase di ritracciamento, ma puntando a un orizzonte di 15 giorni il Ftse Mib potrà arrivare anche a quota 23.000-23.100”, in quanto tornerà la fase rialzista.

Dalla Bona si esprime anche riguardo ai singoli titoli e sul caso Fiat Spa, intravede supporti fino a 6,98-7 euro, seguiti da altri supporti a 6,67-6,70; tuttavia, questi livelli rappresenteranno poi l’inizio di una ripresa degli acquisti, che porteranno il titolo a tornare sui 7.60-7,65 euro. L’analista parla di fase rialzista anche per Fiat Industrial ed Exor.