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AZIONARIO: INDICI AD UN IMPORTANTE TEST TECNICO

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(WSI) –Tassi di interesse: in area Euro i tassi di mercato hanno registrato un calo che ha interessato tutta la curva ed in particolare il tratto a breve termine, generando un allargamento del differenziale 2-10 anni. Il calo dei tassi di mercato si è associato ad un ulteriore ribasso dei listini azionari che hanno visto forti perdite dei titoli bancari. La Bce ha dichiarato che l’estensione della gamma di titoli accettati come collaterale, annunciata diverso tempo fa senza però precisare la data di inizio, da ora è effettiva. L’Istituto quindi continua a lavorare nel tentativo di ridurre le tensioni sul mercato del credito. A tale proposito ieri è stato effettuato lo swap in Franchi svizzeri che ha visto un aumento della domanda a 12,5 Mld€ da 10,6 della scorsa settimana. Continua anche l’impegno dei governi a sostegno delle imprese. La Germania ieri ha annunciato l’intenzione di voler sostenere la Opel, appartenente al gruppo General Motors, con un 1 Mld€. La decisione finale arriverà entro la fine di dicembre. Oggi non sono attesi dati macro di rilievo e l’attenzione degli operatori sarà rivolta all’apertura dei mercati Usa ed al discorso di Paulson. Sul decennale il supporto si colloca a 3,60%, mentre la resistenza resta a 3,70 e 3,77%.

Negli Usa tassi di mercato nuovamente in ribasso, in un contesto di mercati azionari in ribasso, portando l’indice S&P500 in prossimità dell’importante area di supporto 800-850 punti. Si è ripetuto il consueto copione delle giornate negative sui listini azionari, con la peggiore performance evidenziata dal comparto finanziario. Paulson, in un discorso tenuto questa notte, ha difeso la decisione sul fallimento di Lehman oltre al cambio di destinazione nell’utilizzo del fondo da 700Mld$, ora finalizzato unicamente alla ricapitalizzazione di banche oltre che di assicurazioni, con la possibilità di estenderne l’uso anche al comparto delle carte di credito. Lo stesso Paulson ha preannunciato che il Tesoro Usa ha in programma emissioni per 1500Mld$ entro l’anno fiscale in corso che terminerà a settembre del 2009. Oggi vi sarà un’altra testimonianza del ministro del Tesoro Usa e di Bernanke davanti ad una commissione della Camera. Nel frattempo si continua a discutere sulla possibilità di utilizzo di parte del fondo da 700Mld$ anche per il salvataggio del comparto auto, ipotesi che vede l’amministrazione Bush contraria. In questo contesto gli operatori monitorano con attenzione soprattutto l’andamento del mercato azionario, cercando di scorgere segnali premonitori da un eventuale rapido apprezzamento dello Yen che segnalerebbe difficoltà ulteriori da parte degli hedge fund. Per oggi il supporto sul decennale si colloca a 3,60%.

Valute: Dollaro in apprezzamento questa mattina vs Euro sulla scia delle chiusure negative dei listini Usa ed asiatici. La principale resistenza rimane collocata a 1,2750 a fronte del supporto sempre a quota 1,2390 nel breve termine. Nonostante i forti cali dei listini azionari non si è assistito ad un apprezzamento marcato dello Yen che, nel corso della notte, è rimasto entro il range di oscillazione della giornata precedente vs Euro e Dollaro. Per oggi vs Euro i livelli di resistenza sono individuabili a 124,80 e 126. I supporti a 120,18 e 117,67. Verso Dollaro il supporto di riferimento si colloca a 94,50 circa, le resistenze a 98 e 99.

Materie prime: ancora un calo per il greggio Wti che si è riportato sotto quota 55$/b tornando in prossimità dei minimi dal gennaio 2007. Il motivo è da ricercare nella dichiarazione di forte calo della domanda da parte del principale produttore cinese. In rialzo invece il gas naturale (+3,5%) su previsioni di temperature rigide nelle prossime due settimane. Negativi i metalli industriali guidati dal calo del piombo (-5,8%). Tra i preziosi invariato l’oro, in calo l’argento (-1,7%). Contrastati infine gli agricoli con il rialzo di mais (+1,4%) e soia (+1,2%) ed il calo del grano (-3,7%).

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