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Azionario Europa: il trend rialzista si interrompe, fari su banche e auto

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Avvio in calo per le borse europee, con il downgrade del rating della Grecia da parte di Moody’s che porterà gli investitori a prendere profitto dopo quattro sessioni di rialzi grazie a una maggiore fiducia sulla ripresa dell’economia globale.

Tra le banche, da monitorare questa mattina Société Générale, che ha confermato che l’impatto degli assets tossici sarà come atteso tra i EUR700,0 mln e EUR1,0mld quest’anno. La banca francese ha inoltre detto che il portafoglio di assets tossici sarà tagliato del 60% entro il 2015.

Tra gli altri temi di interesse, fari accesi sulle auto dopo che questa mattina l’Associazione dei costruttori di auto europei ha comunicato che a maggio le immatricolazioni di auto nuove nell’Unione europea sono scese del 9,3% a 1.129.508 vetture, mentre nel periodo gennaio-maggio sono salite dell’1,9% rispetto allo stesso periodo 2009.

Tra i principali paesi europei, la Germania ha visto un calo del 35,1%. In Francia, dove la fine degli incentivi è stata più graduale, la discesa è stata dell’11,5%. In Spagna dove invece gli incentivi sono ancora attivi le immatricolazioni di maggio sono salite del 44,6%.

Valute e commodities

Sul mercato dei cambi, negli scambi finali sulla piazza asiatica perde slancio il brillante recupero dell’euro, vittima di prese di beneficio rispetto alle principali controparti. Dal punto di vista tecnico il cross trova una resistenza importante sul livello di 1,23, il cui mancato superamento ha accelerato il movimento di discesa.

Tra le ragioni a monte delle vendite di euro anche la decisione con cui ieri sera Moody’s ha bocciato di ben quattro gradini il merito di credito della Grecia, portata a livello di ‘junk’. Frena ulteriormente il dollaro australiano rispetto al biglietto verde dopo la pubblicazione dei verbali dell’ultima riunione di Reserve bank of Australia, da cui si deduce che i tassi non verranno nuovamente ritoccati al rialzo nel breve periodo.

Sul fronte delle commodities, negli ultimi scambi sulla piazza asiatica i derivati sul greggio Usa hanno ripiegato sotto la soglia dei USD75,0 al barile dopo il rally di ieri grazie alle scommesse positive sulla domanda asiatica che compensano l’effetto deprimente del taglio del rating sovrano greco.

Obbligazioni e monetario

Apertura in netto rialzo per l’obbligazionario europeo all’indomani del downgrade di Moody’s alla Grecia. Sul mercato primario dei titoli di stato l’appuntamento pricipale della giornata sono le aste a breve spagnole, alla luce delle rinnovate speculazioni sulla capacità di rifinanziamento del
paese.

Madrid punta a raccogliere tra i 5 e i 6 mld sulle scadenze a 12 e 18 mesi (più altri 6 mld sul 10 anni e sul 30 anni in asta giovedì). Sempre sul fronte dei periferici attenzione anche alle aste di titoli di stato irlandesi: aprile
2016, cedola 4,60% e ottobre 2018, cedola 4,50%.

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