Milano – “In questo secondo trimestre dell’anno, continuiamo a guardare con interesse al settore automobilistico, in particolare ai titoli Peugeot, Fiat e Bmw; a quello delle energie alternative, più precisamente al solare e infine al comparto delle costruzioni, mentre rimaniamo cauti sui bancari, in quanto riteniamo che arriveranno nuovi annunci di aumenti di capitale”. Parola di Thomas Meier, di Alterinvest SA, intervistato da Class Cnbc.
Sull’azionario, il “quadro fondamentale rimane positivo: riteniamo che gli utili si confermeranno in crescita sia negli Stati Uniti che in Europa e in generale i mercati azionari sono sostenuti dalla presenza di liquidità e dalle valutazioni, che rimangono moderate. Lo stesso Fmi ha ribadito buone previsioni per la crescita mondiale, pari al 4,5%”. Ed è vero che le stime dell’anno scorso erano più elevate, ma è altrettanto vero che in quel momento si parlava di una congiuntura sostenuta da maggiori stimoli”.
Sul caso specifico dell’indice italiano Ftse Mib, l’analista indipendente Federico Dalla Bona afferma che un importante supporto a cui guardare è rappresentato da quota 21.800 punti. “Se tale sostegno sarà mantenuto, si potranno tornare ad aprire posizioni verso quota 22.500, con un target orientato in corrispondenza di 23.000-23.100”.
Meier parla poi delle previsioni ribassiste sul petrolio che sono state comunicate da Goldman Sachs, pari al 20-30% e sottolinea che in realtà “un valore del WTI a $100 al barile non è eccessivo rispetto alla crescita economica che sta proseguendo. Inoltre nel breve non ci sono ancora alternative al petrolio. Dunque, non prevedo forti cali”.
