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Azionario Asia su: speranze Europa e reazioni dalla Cina

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Bangkok – Listini asiatici in rialzo, nella speranza che dall’ennesimo meeting tra i leader Ue arrivino notizie incoraggianti su possibili soluzioni alla crisi, per riportare l’Eurozona nel giusto percorso di ripresa e sostenibilitĂ . Euro a $1,2491.

Nel summit di giovedì e venerdì infatti le piĂą alte cariche europee discuteranno su alcune proposte riguardanti una unione bancaria, fiscale e la possibile instaurazione di un “fondo di redenzione”.

Intanto non sono incoraggianti gli ultimi segnali in arrivo dal mercato dei bond di Italia e Spagna, con i rendimenti dei titoli a 10 anni ancora in rialzo.

In questo contesto, con rischi persistenti dall’Europa e il rallentamento della crescita economica globale, la Cina potrebbe decidere di introdurre politiche monetarie e fiscali più aggressive per sostenere l’uscita del paese dal periodo di debolezza, secondo quanto riporta il China Securities Journal.

Tra le varie misure, un stabilizzazione degli scambi commerciali con l’estero (riduzione del forte attivo nella bilancia commerciale), aumento degli investimenti in infrastrutture, riduzione dell’imposizione e possibile nuovo taglio dei requisiti di riserva richiesti alle banche.

Sempre per contribuire alla ripresa della seconda più grande economia al mondo, Pechino starebbe studiando la possibilità di aumentare la cooperazione sotto vari termini con Hong Kong, stando a quanto scrive l’agenzia di stampa Xinhua News Agency.

La notizia porta in forte rialzo l’indice Hang Seng di Hong Kong, sale ai ritmi più forti da due settimane, in giornata tra i migliori nell’area Asia.

Lo yen giapponese resta sui minimi da una settimana contro la moneta unica. Attesa in giornata per l’incontro tra i leader di Francia e Germania, Hollande e Merkel, in preparazione al summit di domani.

Dollaro in leggera ritirata ma materie prime miste, chiaro segnale dell’incertezza degli investitori di prendere posizione con forza, sia in una che nell’altra direzione.

Asia: indice Dow Jones Asian Titans in rialzo (+0,88%). Nikkei (+0,77%), Seul (-0,01%), Sydney (+0,75%), Hong Kong (+1,06%), Shanghai (-0,03%), Singapore (+0,97%).

Commodities: Wti ($79,17, -0,24%), Brent ($92,80, -0,24%), oro ($1.569,60, -0,34%), argento ($26,945, -0,34%), rame ($3,3035, -0,29%).

Valutario: Euro contro il dollaro a $1,2491 (+0,01%), contro lo yen giapponese a ÂĄ99,32 (+0,01%), contro il franco svizzero a CHF 1,2007 (+0,01%), contro la sterlina a GBP 0,7990 (+0,03%). Dollaro/yen a ÂĄ79,52 (+0,01%).

Futures sull’indice S&P500 in rialzo di 0,25 punti (+0,02%) a 1.315,75. Rendimenti dei Treasury a 10 anni all’1,626%.

“Molte persone pensano che non sia successo nulla negli ultimi 18 summit, dunque cosa ci si deve attendere dal 19esimo?”, ha detto a Bloomberg Khiem Do, capo della strategia multi-asset per Baring Asset Management. “La Cina ha ancora a disposizione una serie di contromisure. Le autoritĂ  politiche pensano, si, la crescita è in calo, ma non si tratta di un cosiddetto atterraggio duro. Implementeranno gradualmente le scelte politiche, non in maniera aggressiva”.