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Azionario Asia su, nonostante Pil Cina e downgrade Italia

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Bangkok – Listini asiatici in generale rialzo, nonostante le ultime notizie in arrivo non siano poi tanto incoraggianti e non rassicurino i mercati sulla situazione economica globale. Euro a $1,2198.

L’agenzia di rating Moody’s Investors Service annuncia di aver rivisto al ribasso il merito di credito dell’Italia. Il giudizio è stato portato da A3 a Baa2, un taglio di due punti. I titoli si trovano ora appena due gradini da “junk”, spazzatura. Outlook negativo.

Confermato il rallentamento della crescita economica in Cina, nel secondo trimestre 2012 si attesta a un modesto +7,6%, meno delle attese per +7,7%.

Dopo aver tagliato di sorpresa i tassi di interesse di 25 punti base nella giornata di ieri, al 3%, la Bank of Korea, la banca centrale della Corea del Sud, fa sapere di aver tagliato le stime sulla crescita economica 2012, da attese per +3,5% a +3%.

Debolezza generale confermata anche dalla variazione del Pil di Singapore, -1,1% annuo nel secondo trimestre, rispetto al precedente trimestre quando la variazione era stata +9,4%.

La Asian Developmente Bank annuncia di aver rivisto al ribasso le stime sulla crescita economica dell’intera area asiatica.

Indice Nikkei della Borsa di Tokyo chiude con +4,11 punti (+0,05%) a 8.724,12 punti.

Asia: indice Dow Jones Asian Titans in rialzo (+0,59%). Nikkei (+0,05%), Seul (+1,54%), Sydney (+0,42%), Hong Kong (+0,32%), Shanghai (-0,08%), Singapore (+0,28%).

Commodities: Wti ($86,05, -0,03%), Brent ($101,06, -0,01%), oro ($1.570,20, +0,31%), argento ($27,19, +0,11%), rame ($3,4115, 0%).

Valutario: Euro contro il dollaro a $1,2198 (+0,02%), contro lo yen giapponese a ¥96,69 (0%), contro il franco svizzero a CHF 1,2008 (+0,03%), contro la sterlina a GBP 0,7901 (-0,01%). Dollaro/yen a ¥79,25 (-0,04%).

Futures sull’indice S&P500 in rialzo di 3,25 punti (+0,24%) a 1.332,50. Rendimenti dei Treasury a 10 anni all’1,471%.

“Il mercato sa che la crescita della Cina sta rallentando e ci aspettiamo ulteriori allentamenti monetari e fiscali”, ha detto a Bloomberg Daphne Roth, a capo della strategia ricerca Asia per ABN Amro Private Banking. “Continueranno a tagliare i tassi. Il cambiamento del motore della crescita verso i consumi interni richiederà molto tempo”.