
Bangkok – Listini asiatici in buon rialzo a seguito dei risultati delle elezioni in Grecia, con i partiti pro-Europa che sono riusciti a ottenere la maggioranza sufficiente per formare una coalizione di governo. Euro a $1,2708.
Risultati importantissimi per l’Eurozona e per i mercati globali, che scacciano i rischi di un’uscita di Atene dalla moneta unica e almeno per il momento rassicurano sulla direzione intrapresa per contrastare la crisi.
Il leader del partito della sinistra radicale Syriza, Alexis Tsipras, che andava contro i termini di austerità richiesti dagli aiuti internazionali, non è infatti riuscito a vincere. Vittoria per Nuova Democrazia, che insieme al Pasok dovrebbe riuscire a formare una coalizione di governo capace di portare avanti le misure richieste dall’Europa.
La Cancelliera tedesca Angela Merkel, il Presidente francese Francois Hollande, il Primo ministro italiano Mario Monti e il Premier spagnolo Mariano Rajoy, hanno discusso sui risultati delle elezioni durante il volo verso il Messico, per il summit G20.
Dall’incontro dei potenti, pressione alta sull’Europa per contrastare con forza la crisi, che crea problemi nell’Area unica ma non solo, nell’intero sistema economico e finanziario globale. La richiesta si fa sempre più forte dopo che la Spagna è diventato il quarto paese membro a dover richiedere aiuti per poter salvare le banche in difficoltà.
Da marzo l’azionario globale ha bruciato $5 trilioni, con gli indici di Brasile, Italia e Russia che hanno raggiunto la definizione di mercato orso, ovvero perdite uguali o superiori a -20% da un picco. L’indice MSCI Asia-Pacific Index ha ceduto -11% dai massimi 2012 toccati in febbraio.
Buon rialzo per l’indice Nikkei della Borsa di Tokyo, arriva sui massimi da circa un mese grazie ai risultati delle elezioni in Grecia. Chiude con +151,70 punti (+1,77%) a 8.721,02. L’indebolimento dello yen sulla moneta unica aiuta a migliorare l’outlook per gli esportatori nipponici.
Bene anche il listino cinese, dopo che la banca centrale di Pechino ha fatto sapere di attendersi una ripresa della crescita economica nel terzo trimestre, dopo un brusco rallentamento nel primo periodo dell’anno.
Asia: indice Dow Jones Asian Titans in rialzo (+1,71%). Nikkei (+1,77%), Seul (+1,81%), Sydney (+1,94%), Hong Kong (+1,17%), Shanghai (+0,38%), Singapore (+1,02%).
Commodities: Wti ($84,91, +1,05%), Brent ($98,69, +1,11%), oro ($1.623,90, -0,26%), argento ($28,575, -0,57%), rame ($3,421, +1,11%).
Valutario: Euro contro il dollaro a $1,2708 (-0,09%), contro lo yen giapponese a ¥100,69 (+0,28%), contro il franco svizzero a CHF 1,2011 (+0,02%), contro la sterlina a GBP 0,8088 (0%). Dollaro/yen a ¥79,23 (+0,43%).
Futures sull’indice S&P500 in rialzo di 5,25 punti (+0,39%) a 1.342,75. Rendimenti dei Treasury a 10 anni all’1,626%, in rialzo di 5 punti base.
“Il mercato può tirare un sospiro di sollievo”, ha detto a Bloomberg Todd Lowenstein, gestore per Highmark Capital Management a Los Angeles. “I risultati delle elezioni in Grecia hanno portato fuori dal tavolo parte del sentiment negativo, lasciando un po’ di ottimismo. In fin dei conti però, ci sono ancora tante riforme strutturali che devono essere fatte per colmare i vari sbilanciamenti nell’Area”.