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Azionario Asia: dati vanificano speranze ripresa globale

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Bangkok – Listini asiatici in calo, dopo i dati deboli giunti dall’attività manifatturiera di Stati Uniti, Europa e Cina. Segnali che la ripresa economica globale tarda e tarderà ancora ad arrivare. Euro a $1,2543.

Come conseguenza le materie prime entrano per definizione in mercato orso, registrando una variazione superiore al -20% dal picco. Nella sola giornata di ieri il Thomson Reuters/Jefferies CRB Index ha ceduto -2,1%. Il S&P GSCI si trova invece -22% dai massimi toccati a febbraio, sui minimi dal 2010.

L’indice PMI Purchasing Managers dell’Eurozona si attesta a 44,8, peggio delle attese per 44,9 e meno rispetto alla precedente rilevazione a 45,1.

Male anche l’indice Philadelphia Fed, scivolato a -16,6 in giugno, pesa sulle contrattazioni di petrolio e altre risorse di base.

L’indice preliminare sulla Cina, stilato da HSBC Holdings e Markit Economics, si attesta a 48,1 in giugno. Numeri sotto i 50 indicano fase di contrazione. Al picco della crisi il dato era arrivato a 40,9, nel novembre 2008, quando la produzione industriale era cresciuta “appena” +5,4% su base annua. Lo scorso mese la variazione era +9,6%.

Male i titoli finanziari, dopo la decisione di Moody’s Investors Service di declassare le più grandi banche mondiali, citando “l’eccessiva esposizione alla volatilità e ai rischi che imperversano nei mercati, a causa delle loro attività nel mercato dei capitali”.

L’indice MSCI Asia Pacific Index si trova al momento -10% circa dai massimi 2012 toccati il 29 febbraio.

Asia: indice Dow Jones Asian Titans in calo (-1,38%). Nikkei (-0,29%), Seul (-2,21%), Sydney (-0,96%), Hong Kong (-1,16%), Singapore (-0,36%). Shanghai chiusa.

Commodities: Wti ($78,50, +0,38%), Brent ($89,85, +0,69%), oro ($1.564,50, -0,06%), argento ($26,77, -0,26%), rame ($3,2825, -0,47%).

Valutario: Euro contro il dollaro a $1,2543 (-0,02%), contro lo yen giapponese a ÂĄ100,87 (+0,24%), contro il franco svizzero a CHF 1,2008 (-0,01%), contro la sterlina a GBP 0,8038 (-0,07%). Dollaro/yen a ÂĄ80,41 (+0,25%).

Futures sull’indice S&P500 in rialzo di 3,75 punti (+0,28%) a 1.322,00. Rendimenti dei Treasury a 10 anni all’1,625%, in rialzo di 1 punto base.

“C’è la possibilità di un ulteriore deterioramento della situazione”, ha detto a Bloomberg Peter Elston, a capo della strategia di investimento per Aberdeen Asset Management. “Le cose continuano a peggiorare. Quando il settore privato mostra debolezza, si spera in qualche sorta di intervento dal settore pubblico, ma si nota una generale debolezza del governo a intervenire”.