Bangkok – Listini asiatici misti, in leggero ribasso, in attesa dell’asta spagnola di giornata, che darà segnali sul sentiment di mercato e sull’appetito per il rischio degli investitori. L’andamento della crisi del debito in Europa continua ad occupare un ruolo sempre più centrale nei mercati. Euro a $1,3125.
Attenzione concentrata anche sull’asta francese.
“Non è compito della Banca centrale europea aiutare Madrid, acquistando i suoi bond”, ha rimarcato Jens Weidmann, membro del consiglio governativo Bce, in un’intervista concessa a Reuters. “Non possiamo sempre parlare della fine del mondo se i tassi a lungo termine di un paese salgono temporaneamente al di sopra del 6%”.
La banca centrale della Cina potrebbe ridurre i requisiti di riserva per le principali banche del paese, nel tentativo di stimolare nuovamente l’attività economica. È quanto si apprende dalla Xinhua News Agency, che cita una fonte non identificata all’interno dell’istituto monetario di Pechino.
La notizia aiuta l’azionario asiatico a non registrare cali eccessivi e riesce a contenere il nervosismo degli investitori sull’andamento della vendita di debito in Spagna.
In ribasso i titoli tecnologici dell’area dopo i risultati negativi sul trimestre da parte di Ibm e Intel. Foxconn cede oltre -3%, LG -2,5% circa.
Nikkei della Borsa di Tokyo combattuto in queste giornate intorno a quota 9.500 punti. Nervosismo nel mercato e cambi di direzione, così tale livello viene più volte sfondato al rialzo e al ribasso.
Indice MSCI Asia Pacific in rialzo +9,8% da inizio 2012, con le banche centrali del Giappone e della Cina che lanciano segnali di nuovi stimoli monetari accomodanti all’orizzonte, dopo gli interventi della Fed e della Bce.
Asia: indice Dow Jones Asian Titans in leggero ribasso (-0,08%). Nikkei (-0,82%), Seul (-0,23%), Sydney (+0,32%), Hong Kong (+0,22%), Shanghai (-0,45%), Singapore (-0,09%).
Commodities: Wti ($102,66, -0,01%), Brent ($118,36, +0,33%), oro ($1.639,70, +0,01%), argento ($31,47, -0,05%), rame ($3,632, +0,03%).
Valutario: Euro contro il dollaro a $1,3125 (+0,04%), contro lo yen giapponese a ¥107,00 (+0,38%), contro il franco svizzero a CHF 1,2022 (+0,03%), contro la sterlina a GBP 0,8178 (-0,12%). Dollaro/yen a ¥81,53 (+0,36%).
Futures sull’indice S&P500 in rialzo di 3,40 punti (+0,25%) a 1.380,25. Rendimenti dei Treasury a 10 anni al 1,978%.
“Gli investitori stanno iniziando a preoccuparsi sugli sviluppi in Europa”, tuttavia non preoccupati del default di istituzioni finanziarie come lo scorso anno, ha detto a Bloomberg Shintaro Takeuchi, gestore di portafoglio per Tokio Marine & Nichido Fire Insurance. “Ci vorrà ancora un pezzo perché la crisi del debito in Europa trovi punti di svolta. Meglio investire in asset a rendimento elevato piuttosto che asset rischiosi quali l’azionario”.