(Teleborsa) – Il Gruppo Azimut ha registrato nel mese di luglio 2010 una raccolta netta totale positiva per oltre 26 milioni di euro. Il patrimonio gestito si attesta a circa € 14,2 miliardi, in crescita del 2,3% rispetto al dato di fine dicembre 2009 e del 10% rispetto al luglio del 2009. Le masse totali hanno superato i 16 miliardi di euro, in crescita dell’ 1,6% da inizio anno e del 13,9% rispetto al luglio 2009. Pietro Giuliani, Presidente e AD del Gruppo Azimut commenta “Anche nel mese di luglio il nostro Gruppo termina il mese con un dato in sostanziale equilibrio per quanto riguarda i prodotti gestiti e un dato positivo in termini complessivi. I prossimi mesi ci vedranno impegnati anche nella riorganizzazione della nostra offerta e delle sue modalità e generazione per meglio rispondere alle sfide, ma anche alle opportunità che l’attuale contesto di mercato ci pone”.
Iscriviti alla Newsletter per rimanere sempre aggiornato sul mondo dei mercati, dell'economia e della consulenza finanziaria.
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Abbiamo ricevuto la tua richiesta di iscrizione. Conferma la tua iscrizione facendo clic sul link ricevuto via posta elettronica.
Se vuoi ricevere informazioni personalizzate compila anche i seguenti campi opzionali.
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Ti potrebbe interessare
L’attacco della Cgia di Mestre: in Italia c’è un trattamento fiscale che “penalizza” i piccoli e “favorisce” i giganti. E le cose non sono destinate a migliorare con l’introduzione della Global minimum tax.
Trump propone una tassa del 15% sulle societĂ per “salvare l’industria automobilistica americana” e minaccia tariffe del 1000% sulle importazioni.
La piĂą grande banca americana ha prosperato in un contesto di rialzo dei tassi, registrando un utile netto record da quando la Fed ha iniziato ad aumentare i tassi nel 2022.