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Avversione al rischio e il dollaro continua ad essere il protagonista

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Legnano – Scenario tipico da avversione al rischio quello che è andato a ricrearsi durante la serata di ieri, con le borse asiatiche che hanno perso tutti i guadagni fatti segnare negli scorsi due giorni e con le materie prime che hanno ripiegato in maniera importante.

Questa notte la Bank of Japan ha deciso di mantenere i tassi invariati e di non voler procedere con ulteriori stimoli monetari, il che ha innescato delle vendite di rischio con lo yen ancora acquistato come valuta rifugio in quanto ancora lontano dai livelli di massimo toccati sul dollaro (sotto 76.00) anche sulla scia delle aspettative per il summit che si terrĂ  oggi in Europa.

Questa sera infatti, si terrà una cena informale convocata da Van Rompuy, con l’obiettivo di scambiarsi idee ed opinioni circa le modalità di sostegno alla crescita e per la creazione di nuovi posti di lavoro, per arrivare al meeting di giugno preparati nella maniera migliore possibile.

Questo ci fa capire che verranno discussi temi importanti (il principale e quello piĂą guardato dagli analisti risulta essere lo scambio di idee Francia-Germania sulla necessitĂ  di introdurre gli eurobond), ma che non verranno prese decisioni operative di nessun tipo.

L’effetto traslazione si è fatto nuovamente sentire e di fronte a questi rumor, i risultati appaiono evidenti, con l’EurUsd in testa a tutti che è andato a rivisitare i livelli di minimo fatti segnare dopo la tanto attesa rottura di 1.3000. Qualsiasi apertura da parte della Merkel, sarebbe supportava per il rischio, andando a far aumentare gli acquisti di euro, qualsiasi no invece, potrebbe produrre effetti contrari.

La giornata di oggi potrebbe continuare sulla scia di quanto visto in Asia, per cui prestiamo attenzione ai dollari che potrebbero essere acquistati a livello globale, soprattutto contro euro, australia, canada e sterlina.

EurUsd
Una nuova inversione dell’euro, ieri, ha portato ad un nuovo avvicinamento di un livello altamente interessante. Osservando un grafico giornaliero, infatti, si può notare come il minimo di venerdì scorso, 1.2640, sia oramai stato toccato e molto presto potremmo sapere se la tendenza a ribasso incominciata proprio con l’inizio del mese possa continuare. Il prossimo livello obiettivo, se questa rottura dovesse avvenire, si trova in area 1.2475.

UsdJpy
Nella notte abbiamo assistito anche ad una flessione del cambio UsdJpy (complice il Nikkei come visto sopra), seppur in questo caso i movimenti risultino ancora piĂą limitati di quelli osservati sul cambio EurUsd. La tendenza negativa di fondo, racchiusa dal canale ribassista in atto da due mesi esatti, tiene ancora e gli obiettivi sono sempre posizionati in area 78.

EurJpy
Il risultato di un eurodollaro ed un dollaroyen in calo non può che essere un EurJpy in discesa. In questo caso tiene bene la tendenza negativa incominciata un mese fa circa e può continuare lo svolgimento della figura ribassista individuata sul grafico giornaliero (ricorderete il testa spalle con obiettivo a 98.75): affinché questo avvenga il livello chiave di supporto che si trova nei pressi di 100 deve essere superato.

GbpUsd
Un grafico orario di cable mostra con grande chiarezza come il livello statico di resistenza posto a 1.5840 abbia giocato ancora un ruolo fondamentale ieri per bloccare la salita di prezzi. Un livello simile può essere ritrovato in area 1.5740: questo però sarà il supporto, per le prossime ore, in grado di darci un’indicazione per la tendenza di giornata.

AudUsd
Il dollaro australiano perde ulteriormente terreno contro il dollaro. Il minimo di riferimento precedente di 0.9775 (osservato l’ultima volta a novembre 2011) si avvicina sempre più e forse un rimbalzo su una figura di doppio minimo, su un grafico giornaliero, appare come l’ultima speranza di invertire una tendenza che altrimenti si potrebbe presentare ancora molto sostenuta.

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