(Teleborsa) – In base ai dati diffusi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, nel mese di settembre in Italia sono state immatricolate 154.429 autovetture nuove, in flessione del 18,9% rispetto al settembre del 2009, quando le immatricolazioni furono 190.389. Nei primi 9 mesi del corrente anno, le immatricolazioni sono 1.542.433, con una contrazione del 4,35% rispetto ai nove mesi dello scorso anno, che avevano fatto registrare 1.612.581 targhe. Quanto agli ordini, efficace indicatore del trend del mercato, in base ai dati ANFIA/UNRAE, la flessione è esattamente in linea con quella delle immatricolazioni: i 157.000 contratti hanno fatto registrare, infatti, una contrazione del 19%, mentre la riduzione cumulata della raccolta ordini dei nove mesi, con circa 1.285.000 contratti, fa registrare un calo del 23%. “Il mercato italiano dell’automobile – sottolinea Gianni Filipponi, Direttore Generale dell’UNRAE, l’Associazione che rappresenta le Case estere operanti in Italia – dopo i primi 9 mesi registra la perdita di quasi 400.000 contratti e solo grazie alle consegne incentivate effettuate nei primi 3 mesi dell’anno il consuntivo delle immatricolazioni non sarà altrettanto negativo. Era da 14 anni che il mercato dell’auto in Italia non proponeva dati così deludenti e non ci sono concreti elementi per prevedere una significativa inversione di tendenza anche per gli anni a venire”. Secondo l’UNRAE, occorre un piano di sviluppo, richiesto peraltro a gran voce dalle forze imprenditoriali del Paese, all’interno del quale il settore dell’automotive è forza trainante con 1.200.000 persone fra addetti diretti ed indiretti. (segue)