Economia

Auto: Unrae, a settembre nuova flessione del mercato (2)

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(Teleborsa) – “Occorrono azioni tese al rilancio dei consumi – afferma Filipponi – attraverso progetti strutturali, che stimolino il rinnovo del parco circolante e che introducano l’automobile in una fiscalità più moderna, abbandonando quel sistema ormai arcaico che colpisce la proprietà invece di incidere fiscalmente sull’uso”. Rispetto alla situazione europea, spiegano all’UNRAE, l’Italia si trova in difficoltà in termini di competitività perché c’è un’arretratezza riguardo alla fiscalità delle auto aziendali, mentre i passaggi di proprietà sono i più cari d’Europa, deprimendo il mercato dell’auto usata. “In base alle promesse fatte in campagna elettorale dal Presidente del Consiglio Berlusconi – aggiunge il Direttore Generale dell’UNRAE – ci si aspetta che venga mantenuto il preciso e ormai attuale impegno di abolizione della tassa di possesso (bollo), che era stata promessa per la seconda parte della legislatura”. A seguito del rallentamento nel rinnovo del parco circolante, gli analisti dell’UNRAE ricordano che con la fine degli incentivi si è fermato il processo di riduzione media ponderata delle emissioni di CO2, che nel 1° trimestre 2010 era scesa a 131,8 g/km – grazie anche agli incentivi al rinnovo del parco – avvicinandosi all’obiettivo dei 130 g/km indicato dall’Unione Europea per il 2012, per risalire, invece, nel periodo aprile-settembre a 134,2 g/km. Tornando alle immatricolazioni del mese di settembre, si registra un’ulteriore contrazione delle vendite a privati, che nel mese perdono ben 14 punti di quota, passando dal 78,2% di settembre 2009 al 64,1% attuale, registrando una flessione del 33,5%, ben più ampia di quella del mercato totale. Ciò, a fronte di un recupero delle immatricolazioni a società (+44%), passate dal 12,5% al 22,2% del settembre 2010 e di quelle da noleggio, al 13,7% con una crescita di 4,4 punti percentuali, che giustifica la crescita delle immatricolazioni nell’Italia centrale, che in settembre è arrivata a rappresentare il 28,2% delle immatricolazioni totali. Le alimentazioni diesel tornano a rappresentare il 50% del mercato, recuperando 10 punti di quota rispetto al settembre 2009, mentre le benzina si posizionano al 40% rispetto al 32,9% di un anno fa. Di contro, le vetture a basso impatto ambientale hanno perso quasi 17 punti di rappresentatività, raggiungendo appena il 10% contro il 26,8% di un anno fa. Quanto infine all’usato, i 389.900 passaggi di proprietà, al lordo delle minivolture (i trasferimenti temporanei a nome del concessionario in attesa della rivendita a cliente finale), hanno registrato una crescita del 5,9% rispetto ai 368.077 del settembre 2009. I primi 9 mesi dell’anno evidenziano un lieve incremento pari all’1,3% e 3.307.898 autovetture trasferite.