
Roma – Nuovo calo delle immatricolazioni di veicoli commerciali in Europa. A giugno, secondo i dati Acea, le nuove immatricolazioni sono scese per il quinto mese consecutivo, -5,8% su anno, a 157.232 unita’. In Italia (-29,8%) e Spagna (-28,7%), il crollo e’ a due cifre, mentre in Francia (-0,8%) e Regno Unito (+0,2%) sono rimaste praticamente stabili.
—————————-
L’industria dell’auto soffre del calo delle vendite, dalla Cina all’Europa. L’attenzione dunque si concentra nella più grande economia al mondo, gli Stati Uniti. La grandezza del mercato e la stabilità della domanda potrebbero essere i due fattori chiave per un settore che soffre della crisi in corso a livello globale.
“Le vendite in Cina e India sono in calo, in Europa la domanda è debole. Ma fortunatamente c’è un mercato interessante, gli Stati Uniti”, ha detto Koji Endo, analista del settore automotive per Advanced Research Japan.
Secondo le sue stime le vendite di auto negli Usa dovrebbero raggiungere le 14,5 milioni di unità quest’anno, i massimi da 5 anni. Nel 2011 sono state vendute 12,8 milioni di unità. Nella prima metà dell’anno la variazione è stata +15% negli Stati Uniti, rispetto a +2,9% in Cina.
Gli analisti affermano che le autorità cinesi sono sempre più preoccupate dall’aumento eccessivo dell’offerta, che rischia di portare a traffico e inquinamento eccessivi. Pechino ha infatti deciso di limitare l’emissione di nuove targhe.
A confermare le parole di Endo anche Michelle Krebs, analista di Edmunds.com. “Negli Stati Uniti la domanda è ancora forte. Le persone continuano ad acquistare nonostante la recessione e ora che c’è un aumento del credito sono maggiormente incentivate”.