(Teleborsa) – Continua a luglio il segnale negativo per il mercato dell’usato delle quattro e delle due ruote. I passaggi di proprietà delle autovetture, si legge nell’ultimo bollettino mensile “Auto Trend”, l’analisi statistica dell’Automobile Club d’Italia sui dati del PRA, hanno fatto registrare -7,4%, i motocicli -1,8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Ogni 100 autovetture nuove ne sono state vendute 145 usate a luglio e 126 nei primi sette mesi dell’anno. Il mercato dell’usato nei primi sette mesi del 2010 ha fatto rilevare una aumento dell’ 1,6% per i motocicli e una diminuzione del 2,1% per le autovetture. Pesante la flessione anche per le radiazioni: -34,8% per le auto e -37,6% per le moto. Le auto eliminate dalla circolazione sono state 125.248 contro le 191.993 del 2009. Ogni 100 autovetture nuove ne sono state radiate 74 a luglio e 82 nei primi sette mesi del 2010. Il mercato delle radiazioni da gennaio ad oggi ha fatto rilevare una diminuzione del 6,3% per le autovetture e del 20,6% per i motocicli.
Se vuoi aggiornamenti su Auto: ACI, negativo a luglio usato quattro e due ruote inserisci la tua email nel box qui sotto:
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Abbiamo ricevuto la tua richiesta di iscrizione. Conferma la tua iscrizione facendo clic sul link ricevuto via posta elettronica.
Se vuoi ricevere informazioni personalizzate compila anche i seguenti campi opzionali.
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Ti potrebbe interessare
Dopo l’open banking, l’industria finanziaria si apre all’open finance, creando nuove opportunità per i consulenti finanziari. Tra le sfide chiave identificate per una crescita sostenibile, l’open finance rappresenta un’opportunità per migliorare la consulenza finanziaria.
Da tempo il governatore della FED, Jerome Powell, segnala che la Fed sarà pronta a tagliare i tassi solo quando avrà maggiore fiducia su un calo dell’inflazione. E questo momento, a quanto pare, non sembra ancora arrivato. Al contrario Lagarde (BCE) va avanti sulla strada indicata, ovvero quella di un primo taglio a giugno
Mentre il debito tocca nuovi record negativi, la crescita dell’economia italiana segna il passo: nel 2025, secondo l’istituto di Washington, la crescita del Pil non andrà oltre lo 0,7% (in linea con il 2024), la metà di quella francese.