MILANO – Apertura in forte calo per le piazze finanziarie europee dopo il close negativo di ieri di Wall Street (Dow Jones -0,43%, S&P500 -0,60%, Nasdaq100 -0,37%) e soprattutto quello in profondo rosso stamane delle principali piazze asiatiche (il Nikkei crolla di nuovo del 10,55% per le ripercussioni dei danni provocati dal terremoto e dallo tsunami e per i timori legati alla crisi nucleare in corso, mentre Hong Kong cede quasi il 3%).
Attesi in giornata in Italia tra gli altri i CdA sui risultati di bilancio di Benetton, Caltagirone Editore, Credito Valtellinese, I Grandi Viaggi, Intesa Sanpaolo, Sias, Uni Land, Banca Finnat, Engineering, Eurotech e Interpump, e all’estero quelli di BMW.
EVENTI SOCIETARI
BANCO POPOLARE (EUR2,32): ha perfezionato ieri l’integrale rimborso dei Tremonti Bond per un importo pari a EUR1,45 mld.
ENEL (EUR4,016): presenterà oggi il nuovo piano industriale 2011-2014. La società archivia il 2010 con un utile netto in calo a EUR4,39 mld, rispetto ai EUR5,58 mld dell’esercizio precedente (-21,4%). Il dividendo complessivo proposto per l’intero esercizio 2010 sale a EUR0,28 per azione (di cui EUR0,10 per azione corrisposti quale acconto a novembre 2010).
PRYSMIAN (EUR14): gli analisti di Deutsche Bank hanno migliorato il target prica da EUR20 a EUR22.
TELECOM IT (EUR1,078): Il CdA di Telco, azionista di riferimento di TI, ha approvato la lista per la nomina del nuovo consiglio della società telefonica, con i nomi di Franco Bernabè e Marco Patuano. 466619 C 1,25 giu11 466622
MACRO, CAMBI E COMMODITIES
Si riuniscono a Bruxelles i ministri delle Finanze europei. Ieri sera il presidente dell’Eurogruppo Juncker ha preannunciato che l’Ecofin tornerà a riunirsi il 21 marzo per preparare il vertice europeo del 24-25 marzo. Per Juncker lunedì prossimo si dovrebbero definire dettagli ulteriori sulla struttura del meccanismo europeo di stabilizzazione (Mes), come viene definito l’insieme delle misure anti-crisi predisposte per far fronte a eventuali difficoltà di uno Stato.
In serata la Federal Reserve annuncerà la propria decisione sui tassi d’interesse. La salita dei prezzi del petrolio innescata dalle rivolte popolari nel mondo arabo complica il quadro per la banca centrale Usa approfondendo il solco tra la minoranza dei ‘falchi’ preoccupati per l’andamento dei prezzi e il resto del consiglio presieduto da Bernanke.
Sul fronte macro sono attesi in giornata l’indice Zew in Germania e negli Stati Uniti il New York Fed manifacturing, i prezzi import/export e l’indice Nahb sulla fiducia nel mercato immobiliare. Il cambio Eur/Usd quota 1,3920 mentre il petrolio Wti scambia a USD99 al barile. In netto rialzo stamane l’apertura sul Bund tedesco a 123,10 (+0,75%).
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