Il problema della sicurezza non e’ limitato al governo. “Le socita’ americane del Fortune 500 spendono ciascuna oltre $10 milioni l’anno in sistemi di sicurezza per proteggere dipendenti, dirigenti e uffici”, ha commentato Jim McNulty, di Pinkerton and Burns, una delle principali societa’ del settore.
“In media una delle maggiori societa’ spende tra il 4% e il 5% del fatturato totale in sicurezza”, ha aggiunto Sean McWeeney, presidente diella societa’ di consulenza Corporate Risk International che ora prevede un aumento di questa percentuale.
La spesa sulla sicurezza dipende pero’ da vari fattori: il numero di impianti o uffici, il luogo di operazione e l’industria di appartenenza.
“Una societa’ che genera controversie, quale quella del tabacco, puo’ cercare di proteggersi dai contestatori, mentre quelle che anche solo simbolicamente vengono appaiate al governo americano, quale quelle di Wall Street, devono preoccuparsi di attacchi terroristici”, ha commentato Ed Ferguson, direttore della societa’ di servizi sulla sicurezza Investigative Group International.
Gli esperti pensano che le societa’ locate sul World Trade Center – considerato uno degli edifici piu’ sicuri negli Stati Uniti – non avrebbero potuto fare di meglio per proteggersi, ma anticipano una revisione delle strategie.
“Gli sforzi probabilmente raddoppieranno”, ha commentato Ferguson.
SULL’ATTACCO AGLI USA VEDI ANCHE:
ATTACCO AGLI STATI UNITI