Sarebbero circa 70 gli italiani di cui non si hanno notizie che potrebbero essere morti nel drammatico crollo delle torri gemelle.
Lo ha rivelato il console italiano Giorgio Radicati nel corso della trasmissione tv Porta a Porta, guidata da Bruno Vespa.
Si tratta di persone che lavoravano in uffici dei due grattacieli del World Trade Center e anche di turisti in visita alle due torri nel momento in cui i terroristi hanno scatenato l’attacco provocando il piu’ terribile disastro della storia d’America.
Fino a poche ore prima la stima ufficiale era di 5, massimo 10 italiani dispersi. Ma il console di New York ha detto che dalle prime indicazioni si è passati ora al numero di 70, “la maggior parte dei quali avrebbe potuto trovarsi o dentro le due torri, o nell’area circostante”.
Radicati ha fatto capire pero’ che le autorita’ italiane a New York non hanno affatto un’ idea chiara della situazione.
Il numero degli italiani di cui non si hanno notizie, dopo il crollo del WTC, e’ cresciuto enormemente soprattutto per via dalle richieste di informazioni provenienti dalle famiglie.
Radicati ha rivelato anche che su uno degli aerei utilizzati dai terroristi dirottatori viaggiava anche una coppia di nostri concittadini che vanno ovviamente considerati tra i dispersi.
Fino ad oggi le autorita’ italiane avevano sostenuto che sui quattro aerei c’erano 17 persone con cognomi italiani e nomi inglesi da considerarsi, quindi, solo di origine italiana.