I costi dell’attacco terroristico di martedi’ saranno enormi per la citta’ di New York, per il governo e per le societa’ americane.
Una delle industrie piu’ colpite sara’ probabilmente quella delle linee aeree. Non solo i voli commerciali sono stati sospesi per due giorni, ma secondo la Federal Aviation Administration i consumatori ridurranno drasticamente i viaggi aerei.
Deutsche Bank, ad esempio, ha proibito ai suoi dipendenti di viaggiare per lavoro.
Midway Airlines, poi, gia’ in guai finanziari, ha deciso mercoledi’ di interrompere l’attivita’.
Il crollo del World Trade Center ha distrutto gli uffici di varie societa’ finanziarie, tra cui Morgan Stanley e Cantor Fitzgerald, ma la chiusura dei mercati per vari giorni consecutivi significa un’ingente perdita per tutte le societa’ del settore che annualmente genera $300 miliardi di fatturato nei soli Stati Uniti.
“Non dovrebbero esserci problemi alla riapertura delle contrattazioni – previste per lunedi’ – poiche’ tutte le societa’ mobiliari hanno sistemi alternativi in luoghi diversi, ma nel lungo termine e’ possibile un rallentamento dell’attivita’ d’investimento”, ha commentato Harry Milling, analista di Morningstar che pensa che in particolare il calo della fiducia dei consumatori possa causare perdite al settore bancario.
I costi del settore assicurativo dovrebbero facilmente superare quelli delle rivolte di Los Angeles del 1992, finora considerato il piu’ costoso disastro americano. L’agenzia di rating Moody’s infatti stima che la distruzione del WTC porti con se’ costi assicurativi di $10 miliardi – $15 miliardi.
Ci sono poi le perdite subite dalle societa’ di spedizioni quali Federal Express e DHL a causa della sospensione dei voli e quelle che possibilmente colpiranno il settore alberghiero a causa del rallentamento dei viaggi.