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Aste Italia: raddoppiano appuntamenti per comprare Btp

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Milano – Il Btp-day raddoppia. L’Associazione bancaria italiana ha deciso che saranno due i giorni a disposizione per comprare titoli di Stato risparmiando sulle consuete commissioni dovute agli istituti di credito: il 28 novembre per l’acquisto di titoli italiani sul mercato secondario e il 12 dicembre per i Bot a un anno che saranno messi all’asta dal Tesoro.

L’iniziativa era stata lanciata dal Corriere della Sera dopo che Giuliano Melani – responsabile di una società di leasing – ha acquistato una pagina del quotidiano il 4 novembre scorso per rivolgere un appello al Paese: «Ricompriamoci il nostro debito pubblico». Allora, come adesso, i nostri titoli di Stato erano sotto l’attacco del mercato e lo spread dei Btp decennali sul Bund stava battendo tutti i record dalla nascita della moneta unica. Il Corriere ha proposto che le banche rinunciassero per un giorno alle commissioni nei confronti dei risparmiatori che avessero acquistato titoli di Stato. Subito hanno aderito i maggiori gruppi bancari del Paese: Intesa Sanpaolo, Unicredit, Mps, il gruppo Ubi Banca, Bnl e Banca Sella.

Poi è scesa in campo l’Abi, che ha indicato la data: il 28 novembre, raddoppiando ieri l’iniziativa con il 12 dicembre per «dare un chiaro segnale d’impegno anche da parte del settore bancario al difficile momento che il Paese sta attraversando». Anche Giuliano Melani, dopo aver acquistato 20 mila euro di Btp come promesso sulle colonne del quotidiano, invitando gli italiani a fare altrettanto, ha deciso di rilanciare con un evento organizzato all’Unipol Arena di Bologna il 28 novembre: «Un grande abbraccio per l’Italia», dove dà appuntamento nel pomeriggio a tutti i cittadini che quel giorno avranno acquistato titoli di Stato. «Ci sarà un tavolo e un microfono – spiega – e qualche secondo per tutti per raccontarci». Melani rivolge anche una proposta al neo ministro dello Sviluppo economico e Infrastrutture, Corrado Passera: «Se stiamo finanziando il debito per partite correnti – dice – perché non dovremmo farlo per la ripresa e i nuovi investimenti?».

L’iniziativa definita nei dettagli dall’Abi consentirà di risparmiare sulle spese legate all’acquisto dei titoli di Stato: le commissioni di sottoscrizione o di negoziazione per la realizzazione dell’investimento e quelle di eseguito o ineseguito se l’ordine va o meno a buon fine. Nel caso dell’asta di Bot a un anno del 12 dicembre si tratta della misura massima applicabile stabilita dalla legge: 0,30 euro ogni 100 euro di capitale sottoscritto. Ma quanto risparmierà chi comprerà titoli italiani il 28 novembre? Secondo una simulazione dell’Unicredit, acquistando allo sportello 2 mila euro di Btp a scadenza 01/09/2021, attualmente al valore di circa 86,50, il risparmio lunedì sarà di 15,65 euro. Se l’ordine non fosse eseguito (magari perché il limite di prezzo chiesto dal cliente non incrocia quello di mercato), risparmierà i 5 euro di ineseguito per le operazioni disposte allo sportello. Estendendo il calcolo a un ammontare superiore, ad esempio 20 mila euro, si eviterà di pagare circa 105 euro di commissioni.

Investire in titoli di Stato vuol dire non solo comprarli ma anche possederli e questa seconda parte ha un costo. Infatti se non si hanno già Bot o Btp è obbligatorio aprire un deposito titoli presso la propria banca: il costo annuale per i diritti di custodia è pari a circa 20 euro, cui si deve aggiungere l’imposta di bollo sulle comunicazioni periodiche che fino ai 50 mila euro è di 34,20 euro. Quindi un deposito titoli di Stato sotto i 50 mila euro costa all’anno un po’ più di 50 euro. È bene tenerne conto se si decide di investire piccole cifre.

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