Economia

Astaldi punta in alto col nuovo Piano Industriale

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(Teleborsa) – Utili e ricavi in crescita a due cifre e forte riduzione del debito entro il 2015. Questi due dei principali obiettivi contenuti nel Piano Industriale 2010-2015 approvato oggi dal Consiglio di Amministrazione di Astaldi. L’Ebit è atteso a oltre 300 milioni di euro nel 2015 (circa 170 milioni previsti per fine 2010). L’utile netto sarà pari a circa 135 milioni nel 2015, che si traduce in una crescita media annua del +17% se confrontato con i circa 62 milioni attesi per l’intero esercizio. A fine 2015 i ricavi totali si attesteranno a oltre 3,1 miliardi (+10% di crescita media per anno rispetto al 2010), già in larga parte garantiti dalle commesse oggi in esecuzione. Il portafoglio ordini raggiungerà invece 15 miliardi nel 2015 (circa EUR 9,2 miliardi attesi a fine 2010). A fronte della crescita programmata, per l’intero periodo di piano sono previsti inzvestimenti complessivi pari a circa EUR 730 milioni, in larga parte autofinanziati dal business delle costruzioni. L’indebitamento finanziario netto complessivo sarà contenuto sotto EUR 600 milioni. Il patrimonio netto è previsto crescere fino a circa EUR 900 milioni, grazie a una politica di ritenzione degli utili che prevede un payout ratio pari al 30%. Il rapporto debt/equity complessivo si attesta a 0,7x a fine 2015. Il Piano Industriale 2010-2015, spiega Astaldi, si fonda su driver di crescita, coerenti con il precedente periodo di pianificazione, che valorizzano gli elementi distintivi del Gruppo (posizionamento competitivo consolidato, portafoglio ordini di qualità, management altamente qualificato) e imprimono una ulteriore accelerazione attraverso il raggiungimento dei nuovi obiettivi strategici, sfruttando le sinergie con il comparto concessioni. Verrà perseguito un rafforzamento del business delle concessioni anche come più efficiente strumento di acquisizione di ulteriori opere da realizzare. Un ulteriore rafforzamento del posizionamento industriale del Gruppo verrà garantito attraverso il rafforzamento del core business delle costruzioni. Verrà poi perseguita una ulteriore mirata ed attenta diversificazione geografica e settoriale delle attività. La sfera d’azione del Gruppo verrà ampliata a nuove aree geografiche, limitrofe a mercati già presidiati, in grado di offrire interessanti opportunità di investimento infrastrutturale con risorse dedicate. Nel suo complesso, il percorso di crescita delineato dal piano sarà accompagnato da una confermata solidità finanziaria.