(Teleborsa) – Cresce la raccolta del settore assicurativo nel 2009. Secondo il rapporto annuale dell’ISVAP, la raccolta premi totale è cresciuta a 118 miliardi, circa un terzo in più dell’anno precedente, grazie soprattutto al successo delle polizze vita ed al raddoppio delle polizze vita tradizionali. Il bisogno di sicurezza spinge investimenti Nel confronto internazionale il mercato italiano è stato, con quello francese, uno dei più dinamici del 2009. Il motivo – sottolinea il Presidente dell’ISVAP Giancarlo Giannini – è dovuta alla riallocazione del risparmio verso quelle forme di investimento più sicure. Tuttavia, l’Italia resta un paese strutturalmente sottoassicurato, collocandosi al 22° posto nel mondo per incidenza della produzione assicurativa sul Pil. Soffre il ramo danni Scende invece la raccolta del ramo danni a 36,7 miliardi di euro, a causa del calo del 3,6% registrato dalla RC Auto. Le note negative non finiscono qui. Il ramo RC Auto, infatti, si classifica primo in Europa per altri aspetti negativi. E’ boom dei premi in questo settore. Il premio medio per la RC Auto in Italia risulta praticamente il doppio rispetto alla Germania, alla Francia ed alla Spagna, con un valore di ben 407 euro. Anche considerando un periodo più ampio dal 2002 al 2009, l’andamento degli indici dei prezzi delle assicurazioni RC Auto mostra un bilancio cumulato che è pari a quasi il triplo della media europea (+17,9% contro il 7,1% della UE). Peggiora anche il rapporto tra spese ed incassi che si colloca al 108%, cui la compagnie hanno reagito agendo sulla leva tariffaria. Ma l’aumento dei premi non è una risposta secondo Giannini. Cresce l’allarme evasione Lievita anche la schiera dei non assicurati, oltre che dei contrassegni falsi e delle cosiddette compagnie fantasma, ovvero di quelle società che operano senza autorizzazione. Dal 2002 ne sono state individuate almeno 48. A conferma dell’aumento dell’evasione c’è anche il dato riguardante il ricorso al Fondo per le vittime della strada, che è quasi raddoppiato negli ultimi sette anni. Bersagliati i neopatentati Stando ai dati dell’ISVAP i neopatentati ed i giovani sono i più bersagliati dalle assicurazioni, con cifre a dir poco astronomiche, che raggiungono in alcuni casi la cifra di 7.000 euro. Proprio a tal proposito, l’ISVAP ha avviato una indagine per capire se l’ipotesi si configuri come un tentativo di esclusione dell’obbligo a contrarre, cui per legge sono tenute le imprese assicurative. Sistema assicurativo solido Il sistema assicurativo italiano è solido, essendo caratterizzato da un grado di solvibilità in linea con la media europea, ma anche da una più prudente politica degli investimenti. Il 2009 segna l’anno del ritorno in utile del settore con 3,9 miliardi di euro di profitti, rispetto alla perdita di 1,9 mld dell’anno precedente.