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ARRIVA LA TASSA SUGLI SMS

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(WSI) – La Finanziaria sbarca al Senato. La commissione bilancio inizierà domani pomeriggio a votare. Una mole imponente composta da 3300 proposte di modifica, ma a dire il vero inferiore rispetto agli scorsi anni, di cui fanno parte anche voci curiose: si va dalla tassa sul turista a quella di 1 centesimo sugli sms, dall’imposta sugli spray per i ‘writers’, ad una riduzione del 20% per lo stipendio del premier. Fino all’emendamento proposto da un senatore di Fi che chiede la “regolarizzazione” di Gladio.

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Curiosità. Sempre sotto la voce “curiosità” si possono trovare altre chicche: l’Udc propone una detrazione
fino a 1.000 euro per i genitori che iscrivono i figli ad asili o scuole materne private e quello che è già stato ribattezzato “Assegno mammoni”: alla luce dei dati Istat, pubblicati appena una settimana fa, che mostrano i figli italiani come quelli che rimangono a casa più a lungo di tutti i coetanei europei, il senatore Salvatore Lauro (Fi) propone di innalzare dai 21 ai 25 anni l’età dei figli per poter ottenere l’assegno familiare per il figlio a carico.

Tassa sui giovani. A moralizzare gli adolescenti scavezzacollo ci pensa Giuseppe Valditara (An): tassa di due euro per le bombolette dei “writers” e di 1 centesimo su ogni sms. Il ricavato andrà però alla famiglia, o direttamente o indirettamente: più soldi alle università e libri di scuola gratis per tutti.

Tassa sugli immigrati. Altri gruppi chiedono più detrazioni per le giovani coppie, mentre i Verdi ipotizzano la vendita delle opere d’arte del Senato per sostenere il Fondo sociale. La Lega insiste invece sul bonus bebè di 1.000 euro per ogni secondogenito che nascerà nel 2006 ma anche per i bimbi nati quest’anno. E sempre in materia di nuove tasse, il Carroccio ha confermato la sua idea di applicare un’imposta sul permesso di soggiorno degli immigrati.

Dalla famiglia soldi alla montagna. Colpisce l’assenza da parte dei gruppi di maggioranza, con l’esclusione della Lega Nord, di proposte concrete sull’utilizzo dei 1.140 milioni che il ministro Tremonti ha destinato al sostegno alla famiglia. Unica eccezione i senatori “azzurri” Ferrara e Izzo (rispettivamente siciliano e campano), che propongono di destinare 5 milioni alla provincia di Trieste e altrettanti a quella di Gorizia, nonchè 35 al Fondo nazionale per la montagna. Il Gruppo per le autonomie vuol tagliare 10 milioni per destinarli a bande musicali, corali e filodrammatiche.

Authority famiglia. “E’ istituita l’Autorità di garanzia dei diritti della famiglia”, afferma un emendamento dell’Udc Maurizio Eufemi. Il nuovo organismo, composto da tre membri eletti dal Parlamento, avrà “funzioni di studio e ricerca, di impulso e consulenza” nei confronti dello Stato per promuovere “le politiche di tutela dei diritti familiari e del benessere familiare”.

Sanatorie e condoni. Dato per scontato, non c’è invece alcun emendamento per la sanatoria fiscale (a parte uno sul concordato preventivo firmato da un senatore della Dc): Forza Italia ha invece proposto la riapertura dei termini per il condono edilizio, An e Udc quello previdenziale. Sempre da alcune forze della maggioranza viene suggerito anche l’innalzamento della franchigia per la deduzione ai fini Irap e l’apertura di nuovi casinò (che viene puntualmente riproposta in ogni Finanziaria).

Casalinghe. Alle casalinghe pensa un gruppo di senatori di An (Specchia, Tofani, Curto, Bongiorno, Zappacosta). Propongono di destinare 2 miliardi per un assegno in favore delle donne la cui famiglia ha un reddito inferiore a 10.716.000 euro.

Meno soldi ai paesi poveri. E’ ancora il Carroccio a chiedere la detraibilità dell’acquisto di “pannolini, biberon, tettarelle, latte in polvere”. Per non toccare i soldi del Fondo per le famiglie, la Lega chiede di tagliare i fondi a qualcuno che sta peggio: 50.000 euro in meno alla Cooperazione con i paesi poveri, a cui Tremonti ha già tolto 152 milioni su 552.

Più asili. L’Unione, con un emendamento di tutta la coalizione, pensa a un piano nazionale per costruire nuovi asili nido: 1 miliardo per cofinanziarli assieme ai comuni. Obiettivo 3.000 asili nido.

Libri scolastici. E’ ancora l’Unione a chiedere di usare il 30% del Fondo per la famiglia per un bonus libri scolastici. Il gruppo delle Autonomie lancia un bonus di 500 euro.

Giovani coppie. Sono parecchi i senatori dell’opposizione a proporre facilitazioni per i mutui e gli affitti delle giovani coppie. Nel centrodestra lo chiedono l’Udc Maurizio Eufemi, nonchè i senatori di An Grillotti e Bonatesta.

Pendolari. I due senatori di Forza Italia, Izzo e Chirilli, chiedono la deducibilità degli abbonamenti annuali a treni, autobus e metro. Identico un emendamento del Gruppo delle Autonomie.

Rendite finanziarie. Il centrosinistra ha presentato molti emendamenti per il sostegno alla famiglia, ai disabili, alle persone anziane non autosufficienti, proponendo come copertura l’innalzamento delle imposte sulle rendite finanziarie o sulle speculazioni immobiliari.

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