Società

Arriva il fisco a rate per tutti

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

Roma – Da oggi ci saranno piu’ tempo e meno complicazioni burocratiche per pagare i propri debiti. Nel decreto Salva-Italia e’ presente infatti una norma che prevede la possibilita’ di rateizzare i debiti fiscali, versare un importo variabile a seconda delle necessita’ e anche fornire un numero inferiore di documenti da presentare allo sportello dell’Agenzia delle Entrate per chi deve alle casse statali meno di 20 mila euro (ovvero nel 90% dei casi).

Quella delle rate e’ una modalita’ di pagamento solitamente molto apprezzata dai contribuenti italiani: basti pensare che dal 2008, anno in cui questo strumento e’ stato affidato direttamente a Equitalia, sono state concesse piu’ di un milione e mezzo di rateizzazioni per un importo che sfiora i 20 miliardi di euro. Tra le regioni si piazzano in testa Lombardia e Campania con circa 195.000 richieste ciascuna, tra i centri urbani, Roma, Milano, Napoli, Torino e Bari, nell’ordine.

Restano tuttavia delle perplessita’, anche da parte degli stessi sportelli di Equitalia, sulle modalita’ di rateazione in conseguenza di accertamenti esecutivi. La tempistica, si legge in un comunicato, e’ infatti tale da consentire di richiedere la dilazione solo dopo che il credito e’ stato affidato a Equitalia. Con la conseguenza che il contribuente e’ costretto ad accollarsi per intero la differenza del 9% spettante agli esattori nella riscossione di denaro per conto dello stato.

Ecco le principali novita’, introdotte con il decreto legge:

RATE PER 6 ANNI: Il decreto Salva Italia ha prorogato i termini per beneficiare della rateizzazione: i contribuenti che dimostrino un peggioramento della loro situazione economica potranno richiedere la proroga della rateizzazione già concessa, per un periodo ulteriore e fino a settantadue mesi (sei anni), purchè non sia intervenuta decadenza. Con la proroga della rateizzazione il contribuente può chiedere rate di importo variabile e crescente per ciascun anno. Le rate variabili di importo crescente rispondono all’esigenza di agevolare il contribuente nella fase di difficoltà economica, con la previsione che in futuro la sua condizione migliorerà.

RATE SPRINT FINO A 20.000 EURO: Equitalia ha portato da 5 a 20 mila euro la soglia per ottenere la rateizzazione soltanto con una semplice richiesta motivata che attesti la propria situazione di temporanea difficoltà economica. Non occorrono più documenti per dimostrare la situazione economico-finanziaria del contribuente, che restano necessari solo se il debito supera la nuova soglia.

PER AZIENDE CAMBIA ‘INDICE’: Importanti novità in favore delle aziende: l’indice alfa, parametro prima utilizzato per ottenere il rateizzo, servirà ora solo per determinare il numero massimo di rate che possono essere concesse. Si amplia così la platea delle aziende che possono beneficiare del pagamento dilazionato dei tributi non pagati.

RATE FLESSIBILI: Fin dalla prima richiesta di dilazione è possibile chiedere un piano di ammortamento a rate variabili e crescenti anzichè a rate costanti. Pertanto, le prime rate saranno più leggere e cresceranno nella prospettiva di un miglioramento della situazione economica del contribuente.

RATE STERILIZZANO IPOTECA: Equitalia non iscrive ipoteca nei confronti di un contribuente che ha chiesto e ottenuto di pagare il debito a rate.
CON RATE OK GARE APPALTO: Il contribuente che ha ottenuto la rateizzazione non è più considerato inadempiente e può partecipare alle gare d’appalto.

NO DECADENZA SE SALTA RATA: Il mancato pagamento di una rata non implica la decadenza. Si decade dalla rateizzazione solo se non sono pagate due rate consecutive. Prima era prevista la decadenza con il mancato pagamento della prima rata o successivamente, di due rate, anche non consecutive.