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ARGENTINA: SAA PRESIDENTE FINO AL 3 MARZO

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Dopo aver giurato davanti all’Assemblea legislativa, il nuovo presidente Adolfo Rodriguez
Saa e’ giunto alle 11,20 (15,20 italiane) nella Casa Rosada dove avverra’ la trasmissione dei poteri fra lui e l’attuale presidente ‘ad interim’ Ramon Puerta.

All’interno dell’Assemblea quando e’ stato nominato è scoppiato l’applauso e il grido “Argentina, Argentina”.

Rodriguez Saa dovrà portare il paese alle elezioni anticipate e resterà in carica fino al prossimo 5 aprile.

Saa, che ha congelato il debito estero e vuole rinegoziarlo, ha dichiarato che intende utilizzare i fondi destinati a saldare i debiti con l’estero per creare posti di lavoro, senza precisare quanto
durera’ la sospensione dei pagamenti.

L’indebitamento con l’estero argentino alla fine dell’anno scorso ammontava a oltre 146 miliardi di dollari, di cui solo 37 contratti dal settore privato.

Il debito pubblico alla fine dello scorso giugno era di 132 miliardi di dollari.

“Chiedero agli organismi internazionali”, ha aggiunto Saa, “che ci aiutino e ci comprendano. La situazione dell’Argentina e’ molto difficile”.

Il neopresidente ha escluso di uscire dalla convertibilita’ con il dollaro perche’ questa misura “provocherebbe un incremento dei prezzi e una nuova perdita del potere d’acquisto
dei lavoratori”.

Ma al momento la situazione nel paese è tornata tranquilla.