Secondo voci di mercato rimbalzate a New York, l’ Argentina nei prossimi giorni potrebbe dover far fronte all’ aggravarsi della crisi finanziaria che attanaglia il pease.
Il governo di Buenos Aires, secondo alcune fonti argentine, potrebbe essere costretto a decidere, durante il weekend, la conversione in dollari tutti i pesos depositati nei conti correnti delle banche locali.
Lo ha sostenuto sabato l’ emittente televisiva “Tn” aggiungendo che per arginare la fuga di capitali dalle banche, i prelievi in contanti sarebbero limitati a 1.000 dollari.
Il ministro dell’ economia argentino Domenico Cavallo ha reso noto che lo scambio fra titoli del debito estero argentino e nuovi certificati di prestito ha superato i 50.000 milioni di dollari.
Il rischio di default sul debito argertino, a giudicare dai tassi raggiunti venerdi’ sui titoli di stato, secondo alcuni analisti e’ molto alto; e la prossima settimana potrebbe toccare l’ apice.