New York – Un successo guidato da quelli che sono diventati i due prodotti di punta e sinonimo dell’intero settore smarphone e tablet: l’iPhone e l’iPad. Un successo che può essere letto anche negli ultimi risultati societari di Apple: reddito netto +94% a $11,6 miliardi, o $12,30 per azione, su un fatturato di $39,2 miliardi. La societa’ ha ora 110 miliardi liquidi in cassa, un record assoluto a Wall Street e nel mondo.
Stracciate le attese degli analisti, che si aspettavano utili $10,02 per azione e entrate pari a $36,9 miliardi. Nel trimestre venduti 35,1 milioni di iPhone, oltre i 30 milioni circa attesi. Il tutto grazie alla forte crescita del mercato cinese e altri grandi emergenti quali Hong Kong e Taiwan, dove le vendite sono quintuplicate.
Strategia di successo quella adottata dal Ceo Tim Cook, di introdursi con più forza su nuovi mercati e contrastare così l’impatto negativo causato da minori vendite negli Stati Uniti. Margini oltre le attese anche grazie al minore costo delle materie prime.
Confermato il successo dell’iPad, appena rivisto lo scorso mese nella nuova versione con schermo a più alta definizione e processore più veloce. Nel solo trimestre le vendite raggiungono 11,8 milioni di unità, portando il numero totale dall’introduzione nel 2010 a 67 milioni.
Nel dopoborsa il titolo vola oltre +7%, quanto basta per riportare il prezzo sopra l’importante soglia dei $600. Nella chiusura a Wall Street, prima dei conti, ha registrato -2% a $560,28. In questi ultimi giorni si è assistito a un calo di circa $75, dopo che il 9 aprile il prezzo era arrivato a toccare i record $636,23.
Ma il futuro sembra tutt’altro che segnato. Si presentano ora le vere sfide per la società, se riuscirà a mantenere intatto il successo ottenuto e continuare a sorprendere come fatto in questi ultimi anni. Le minacce più grandi continuano ad essere il software di Google (Android), utilizzabile in varie piattaforme di vari produttori di smartphone, e i dispositivi messi in campo dal colosso sudcoreano Samsung (Galaxy), oltre che più in generale, da un mercato in continua evoluzione e che mette i partecipanti in un continuo faccia a faccia con nuove sfide.