Apple Computer ([[AAPL]]) ha chiuso al Nasdaq in rialzo +8,31% a $92,57 dopo aver annunciato il cambio del nome abbandonando il riferimento ai quei computer per cui è nata 30 anni fa. La notizia e’ stata data dal fondatore Steve Jobs nel corso della convention Macworld di San Francisco, la stessa che la registrato il lancio dell’atteso iPhone, l’iPod diventato cellulare.
“La societa’ – spiega Jobs – sarà ora focalizzata sull’elettronica di consumo”. Per questo, il riferimento ai computer appariva un po’ riduttivo. Da adesso è solo Apple Inc.
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L’altro tema e’ la convergenza totale tra Internet, telefonia e media nel palmo di una mano: rivoluzione Apple, ora l’iPod diventa cellulare. Steve Jobs, patron della compagnia della ‘mela’, ha annunciato che l’iPhone, l’ultima e attesa evoluzione del player musicale, è una “realtà”, mandando in visibilio le centinaia di persone riunite al Macworld di San Francisco e catalizzando l’attenzione, come indiscusso protagonista, al Consumer Electronics Show, la più grande fiera al mondo dei prodotti d’elettronica in corso a Las Vegas.
Fedele al motto che campeggia sulla home page del sito Apple (‘I primi 30 anni sono stati appena l’inizio. Benvenuti nel 2007’), Jobs, da abile comunicatore, apre i lavori della convention assicurando che l’evento servirà “a scrivere un pezzo di storia: Apple è pronta a reinventare il telefono”. Detto fatto: ecco allora l’oggetto che ha tutto le caratteristiche per diventare un nuovo oggetto cult e per avviare un profondo cambiamento nella società, concentrando in una decina di centimetri “tutto quello di cui avete bisogno”, assicura Jobs.
Perché iPhone, dotato di widescreen, è telefonino e Internet communicator, in aggiunta a player musicale. In altre parole consente la connessione alla rete con modalità di applicazioni integrate e ‘intelligenti’. Funzionerà infatti con il sistema multitouch: sarà sufficiente sfiorare la tastiera che appare sullo schermo, dove ogni tasto si allarga non appena il dito esercita pressione facilitando la digitazione. iPhone, lanciato a prezzi di vendita compresi trai 499 ed i 599 dollari a seconda della potenza, sarà dotato di software OsX, di uno schermo di 3 pollici e mezzo ad alta definzione, oltre a possedere una fotocamera da 2 megapixel.
Apple, inoltre, mette in campo tre modalità per il suo iPhone che hanno sorpreso a Las Vegas gli operatori del settore. Si tratta di tre sensori: uno di prossimità, nel senso che quando il cellulare lo si avvicina all’orecchio fa automaticamente spegnere il display, uno di luce ambientale e l’ultimo di ‘accelerometro’, vale a dire che se lo si ruota, lo schermo mostra le immagini ruotate. A questo si aggiungono la possibilità di chattare senza problemi, grazie alla connessione Internet, e un’agenda elettronica sempre a disposizione. “C’é tutto quello che serve ripete soddisfatto Jobs e possiamo dire di aver fatto un salto in avanti di almeno 5 anni rispetto alla concorrenza”.
Per iPhone, Jobs si avvale di partner d’eccezione: alla convention, infatti, sono presenti Eric Schmidt, amministratore delegato di di Google (nonché componente del board di Apple) e e Jerry Yang, co-fondatore di Yahoo. La previsione è di un collegamento a internet con e-mail e Google Maps, oltre alla posta elettronica di Yahoo mentre l’operatore di tlc è Cingular. La rivoluzione Apple annota anche la ‘Apple Tv’, cioé iTv, che avrà un prezzo di 299 dollari. E’ un apparecchio con USB2 e ethernet, wi-fi e dotato chip Intel di schermo ad alta definizione e di un hard disc da 40 Gigabyte.
Sull’apparecchio potranno anche vedersii fila della Paramount, con la quale la Apple ha annunciato un accordo. Rivoluzione a tutto tondo, con una stoccatina alla rivale Microsoft. “L’iPod è il player digitale più venduto”, dice Jobs, ricordando che lo Zune, il prodotto rivale del gruppo di Redmond, ha una quota di mercato del 2%. “Noi siamo sempre al 75%”.
E’ con il lancio dell’iphone, che spinge il titolo a 92,75 dollari, Apple volta pagina: punta al mercato dell’elettronico consumo, spiega Jobs. E per farlo cambia anche la sua denomicazione sociale: sparisce lo storico computer e la casa di Cupertino rimane alla storia semplicemente come Apple Inc. “La compagnia – aggiunge Jobs – sarà ora focalizzata sull’elettronica di consumo” e per questo, “il riferimento ai computer appariva un po’ riduttivo”.
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Rivoluzione Apple, arriva iPhone
Cellulare e tv senza fili: Steve Jobs presenta le sue creature
di DANIELE VULPI
SAN FRANCISCO – Lo “sciamano” della tecnologia ha colpito ancora. Steve Jobs, fondatore e Ceo di Apple, ha incantato la platea del Macworld di San Francisco svelando l´oggetto che era riuscito a far straparlare di se pur senza esistere: l´iPhone, ovvero un gadget capace di essere insieme cellulare, iPod e terminale di comunicazione web. La risposta di Apple a Microsoft, che due giorni fa aveva annunciato a Las Vegas la sua visione della multimedialità casalinga, è un rilancio in grande stile. Con la conferma della iTv, che lascia il nome in codice e prende quello di AppleTv, e con la nascita del telefono-iPod.
Insomma, l´iPhone è comparso, e ha lasciato la platea a bocca aperta. Nelle mani del padre di Apple un gadget deecisamente innovativo, tanto nel design quanto nella funzionalità. E anche molto “cool”, come dicono in Usa. «Così Apple reinventa il telefono», ha ripetuto Jobs dal palco. Sottile poco più di un centimetro, schermo da 3,5″, 4-8 gigabyte di memoria, un altoparlante e un dock di connessione. Questo iPhone (usufruibile sia con Mac che con Windows) diventa a seconda delle nostre esigenze un agenda telefonica, un iPod video a tutto schermo, una macchina fotografica da 2 megapixel, un clent email e navigazione web con il browser Safari (quello Apple) al massimo della integrazione con il computer mac che si ha a casa. Insomma, mobilità nel segno della tecnologia spinta.
Con la usuale attenzione di Apple per i dettagli, come le fotografie che si zoommano e si spostano con le due dita, più o meno come faceva Tom Cruise nel film Minority report.
In stile Apple anche la semplicità d´uso che consente di cambiare il volto e l´anima di questo iPhone. Non a caso la prima telefonata con l´iPhone Jobs l´ha fatta dal palco a Jon Ive, l´uomo che l´iPod l´ha disegnato.
Questo gioiello della tecnologia sarà Quad band, Gsm-EDGE, avrà capacità Wifi, cuffie bluetooth e sarà basato su una versione ridotta del sistema operativo Mac Osx. L´autonomia forse non è delle migliori, ma paga le sue tante funzioni: circa 5 ore in conversazione telefonica e 16 se si ascolta musica. L´iPhone arriverà a giugno negli Usa (venduto in esclusiva con Cingular), a fine anno in Europa e nel 2008 in Asia. I prezzi: 499 dollari per il modello da 4 gigabyte e 599 per quello da 8 giga.
Jobs sembra avere le idee chiare e guarda lontano. Ha fatto due conti: considerato che il mercato della telefonia mobile sviluppa circa 950 milioni di pezzi all´anno, lui conta di venderne 10 milioni entro il 2008, ovvero una quota dell´1 per cento. Il lancio dell´iPhone e della AppleTv ha visto il titolo della casa di Cupertino schizzare fino al 7 per cento nelle prime ore di contrattazione. Una performance determinata anche dagli accordi con Google e Yahoo! per le mappe e la posta elettronica sull´iPhone e da quello con Paramount per il film sull´iTunes, il negozio digitale di Apple.
Proprio i film saranno al centro della AppleTv, il mini computer che consentirà di vedere i filmati presi da internet sul televisore di casa, il tutto senza fili: le sue forme ricordano il mac mini e dispone di Usb2, ethernet, wifi b-g-n, possibilità di conservare e poi visualizzare film ad alta definizione grazie al suo hard disc da 40 gigabyte, e processore Intel. Sarà disponibile da febbraio a 299 dollari.