Economia

API NAPOLI: FAR LAVORARE I DETENUTI

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(9Colonne) – Napoli, 21 set – “Se ci sono persone che commettono continuamente reati vuol dire che non possono integrarsi nella nostra società. E che devono quindi stare in galera. Una proposta che abbiamo avanzato qualche tempo fa e ora rilanciamo è quello di far lavorare i detenuti dentro al carcere. Costruendo stabilimenti a fianco alle strutture carcerarie”. Lo afferma il presidente dell’Associazione piccole e medie industrie di Napoli Emilio Alfano commentando il dato sulla presenza dei recidivi in carcere, pari al 42 per cento del totale dei detenuti. “Avviare nel nostro Paese un’iniziativa pilota come quella che proponiamo significherebbe guardare al problema delle carceri in maniera innovativa, aprendo la strada ad un ventaglio di nuove possibilità, compresa quella di utilizzare anche in questo settore il project financing. Con un approfondimento e magari una nuova normativa – prosegue il presidente di Api Napoli – i privati potrebbero intervenire con fondi propri per costruire sia le carceri nuove, sia anche spazi per la produzione e lo svolgimento di attività lavorative da parte dei detenuti. E per occuparsi della gestione, fatte salve le altre attività lasciate allo Stato”. “Si ridurrebbero i problemi di sovraffollamento delle carceri. Si restituirebbe dignità a chi sta in galera, attraverso un lavoro utile a sostenere anche la propria famiglia. Si faciliterebbe il reinserimento sociale per quei soggetti che vorranno integrarsi nella società civile e non commettere, una volta fuori, altri reati”.