(Teleborsa) – AOL ha annunciato oggi i conti del secondo trimestre riportando un rosso di 1,1 miliardi dollari, o 9,89 dollari per azione, da un utile netto di 153,7 milioni dollari, o 86 centesimi per azione, dello stesso periodo di un anno fa. La perdita per l’azienda internet è stata causata da onere di ammortamento di 1,41 miliardi legata all’operazione di cessione del social network Bebo. In discesa del 26% anche i ricavi che si fermano a 584,1 milioni dollari. “Nel secondo trimestre, abbiamo continuato i nostri sforzi per riposizionare con successo la crescita di AOL, e la società si sta risanando ogni giorno “, ha detto Tim Armstrong, chairman e chief executive officer. “Anche se abbiamo obiettivi molto più importanti per il futuro di AOL, ci riteniamo soddisfatti di questo trimestre.” ha detto Tim Armstrong,
Iscriviti alla Newsletter per rimanere sempre aggiornato sul mondo dei mercati, dell'economia e della consulenza finanziaria.
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Abbiamo ricevuto la tua richiesta di iscrizione. Conferma la tua iscrizione facendo clic sul link ricevuto via posta elettronica.
Se vuoi ricevere informazioni personalizzate compila anche i seguenti campi opzionali.
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Ti potrebbe interessare
La segretaria del Pd ha mostrato il suo sostegno alla proposta avanzata anche dal presidente brasiliano al G20.
Nomina importante per BNP Paribas nella divisione dell’asset management, con Elisa Ori che sarĂ la Country Head Italia a partire dal 1° giugno 2025. La manager succederĂ a Marco Barbaro dopo il suo pensionamento previsto per fine maggio 2025. Marco lascia l’attivitĂ lavorativa dopo una lunga carriera di successo nel settore durata 36 anni, di cui 25 all’interno del Gruppo BNP Paribas.
Un Paese sempre piĂą vecchio le cui dinamiche demografiche, anche nello scenario di natalitĂ piĂą favorevole, finiranno per avere un “un impatto importante” sulle pensioni. Cosa si aspetta l’Istat per i prossimi anni