(Teleborsa) – Utili più che dimezzati per il gruppo minerario britannico, Antofagasta. Il 2009 infatti si è chiuso con un profitto in contrazione del 61% a 667,7 milioni di dollari. Calano anche i ricavi del 12,2% a 2,96 miliardi di dollari. La società ha fatto sapere che il calo dell’utile è dovuto principalmente alla flessione dei volumi e dei prezzi di mercato di rame e molibdeno. Nel dettaglio, la produzione di rame è scesa a 442.500 tonnellate nel 2009 contro le 477.700 del 2008 ed a fronte delle 433.000 previste dalla società. Per il 2010 il Gruppo prevede una produzione invariata. Intanto sulla piazza di Londra il titolo sta cedendo l’1,41% a 980p.
Se vuoi aggiornamenti su Antofagasta, dimezza l'utile 2009 inserisci la tua email nel box qui sotto:
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Abbiamo ricevuto la tua richiesta di iscrizione. Conferma la tua iscrizione facendo clic sul link ricevuto via posta elettronica.
Se vuoi ricevere informazioni personalizzate compila anche i seguenti campi opzionali.
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Ti potrebbe interessare
Il manager tornato a capo della banca elvetica in occasione della fusione con Credit Suisse si conferma il manager più pagato del comparto bancario europeo
La scomparsa del celebre Daniel Kahneman è al centro della puntata di “Mercati Che Fare”, ospiti il Prof. Marzo e l’economista Kendall. Diretta oggi alle 21.30.
Secondo l’analisi di Transport & Environment, quest’anno un veicolo elettrico su quattro venduto nell’UE sarà prodotto in Cina. Per tentare di recuperare terreno, i player europei sperano su aumento dazi che potrebbero arrivare fino al 25%