Società

ANTITRUST: POLITICHE DIVERGENTI TRA EU E USA

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

Il crollo annunciato dell’acquisizione di Honeywell (HON – Nyse) da parte di General Electric (GE – Nyse) per $41 miliardi mette in luce due approcci fondamentalmente diversi dell’antitrust europeo – piu’ preoccupato dei diritti della concorrenza – e americano -piu’ focalizzato sui vantaggi al consumatore.

Divergenza che probabilmente si fara’ ancora piu’ evidente con la nuova amministrazione Bush.

Secondo il Wall Street Journal, le ragioni che potrebbero far crollare l’accordo tra GE e Honeywell – che la combinazione delle due societa’ rischierebbe di mettere troppa pressione sulla concorrenza – riflettono una politica abbandonata dagli Stati Uniti negli anni ottanta.

Questo tipo di politica e’ diretta, in ultima analisi a beneficio del consumatore, ma Alec Burnside di Linklaters & Alliance sottolinea come questo sia piu’ spesso una realta’ negli USA che in Europa.
“La Commissione europea spesso protegge le societa’ come mezzo per assicurare la concorrenza”, ha aggiunto.

Alla base della filosofia sulla concorrenza dell’antitrust europeo sta il controverso concetto di aggregazione. La strategia aziendale cerca di legare insieme diversi prodotti in un unico pacchetto da offrire al cliente a un prezzo concorrenziale. Nel caso di GE la commissione ha obbiettato che la societa’ assemblerebbe due attivita’ chiave a scapito di societa’ concorrenti quali Rolls-Royce (RYCEY).

“Nel breve termine i consumatori trarrebbero beneficio dalla fusione perche’ risulterebbe in un calo dei prezzi”, ha commentato Burnside, “ma nel lungo termine si deve vedere se il consumatore verrebbe danneggiato dal danno al sistema di concorrenza”.

La ragione dell’aggressivita’ dell’antitrust europeo e’ pero’ da attribuire al diverso sistema esecutivo in Europa e negli USA.

Negli Stati Uniti quando la Federal Trade Commission e il dipartimento alla Giustizia vogliono impedire una fusione devono portare le societa’ in tribunale.

“La Commissione europea e’ investigatore, accusatore, giudice, giuria e esecutore”, ha sottolineato Juan Rodriguez di Sullivan & Cromwell, “negli USA la corte e’ l’esecutore ultimo”.

In Europa, poi, non c’e’ un effettivo diritto d’appello in quanto, anche se le decisioni della Commissione europea possono essere riviste dalla Corte di giustizia europea, questa e’ considerata un’alleata della commissione e gli appelli possono richiedere da 18 mesi a tre anni.

Un’ulteriore differenza tra Stati Uniti e Europa e’ il fatto che i regolatori europei non hanno l’autorita’ di imporre alcun rimedio dopo che la fusione e’ stata approvata, anche quando l’affare si dimostra anticompetitivo – da qui la necessita’ di essere particolarmente aggressivi prima dell’approvazione.

Le divergenze tra le due politiche, pero’, rischiano – secondo gli esperti – di erodere la cooperazione tra l’antitrust dei due continenti.