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Antitrust: manovra insufficiente sul piano della concorrenza

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Roma – La manovra “è insufficiente sul piano della concorrenza. C’era stata un’apertura ma le intenzioni non si sono concretizzate secondo le nostre aspettative”.

Il presidente dell’Antitrust, Antonio Catricalà critica i contenuti del provvedimento varato la scorsa settimana dal governo e argomenta: “Do cinque sul piano della concorrenza. Innanzitutto non c’è nulla sul trasporto ferroviario.

Anzi, c’è una norma (sull’obbligo ad adottare il contratto di riferimento delle Fs ndr) che è fortemente anti concorrenziale e rende difficile l’ingresso di nuovi operatori. Chiederemo l’abolizione di questa norma. Ma ciò che manca davvero è l’Autorità dei trasporti che dovrebbe occuparsi di aeroporti, autostrade e treni”. Questo perché, spiega, “una vicenda come quella di Arenaways non si deve più verificare: un imprenditore che rischia di fallire con tutte le carte in regola”.

Catricalà esprime quindi malcontento anche per il mancato accoglimento alle indicazioni sugli ordini professionali, l’orario di apertura dei negozi e il riferimento alle tariffe minime “come criterio legale per la determinazione del compenso del professionista”.

Catricalà ricorda poi che “a dicembre apriremo l’istruttoria su Alitalia per capire gli eventuali effetti negativi della posizione dominante e della concentrazione con AirOne soprattutto sulla Roma-Milano Linate. Avremo le mani libere. Certo se ci fosse una proroga la prenderei malissimo. L’Antitrust è contraria”.

Infine, sempre sul capitolo concorrenza, Catricalà annuncia che “in due mesi dovremo chiudere l’indagine sui conti correnti”.