Economia

Antitrust contro compagnie telefoniche : “stop a incrementi bollette”

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Stop agli aumenti delle bollette telefoniche decisi dagli operatori dopo l’arrivo dell’obbligo della fatturazione mensile. Una “sospensione cautelare” dei rialzi decisa dall’Antitrust dopo il caso delle bollette a 28 giorni, su cui l’Agcom si è già espressa, tanto da stabilire le modalità di rimborso per i clienti.

Gli aumenti sarebbero partiti dal 24 marzo in poi, ma in quell’8,6% in più che ogni consumatore si sarebbe trovato a pagare, il Garante della concorrenza ha ipotizzato un’intesa tra le compagnie. E sembrerebbe sia avvenuto esattamente questo, a quanto risulta dall’istruttoria avviata a febbraio dall’Autorità, in cui si ordina inoltre alla aziende coinvolte di “definire la propria offerta in modo autonomo rispetto ai propri concorrenti”. Un pronunciamento accolto con soddisfazione dall’Unione Nazionale Consumatori, che parla di “vittoria”.

La prima azienda a replicare è Fastweb, che rivendica di aver “sempre agito correttamente” e di aver “costantemente perseguito politiche commerciali assolutamente indipendenti rispetto a quelle dei propri concorrenti”.

“Anche in relazione al tema della tempistica di fatturazione, rispetto alla quale l’Agcm ravvisa l’ipotesi di intese“, si legge in un comunicato in cui si dice ancora: Fastweb sottolinea come la posizione dell’azienda sia sempre stata nettamente distinta da quella degli altri operatori sul mercato. Fastweb, infatti, è passata alla fatturazione a quattro settimane più di due anni dopo i propri concorrenti, quando tale approccio commerciale si era ormai affermato come prassi nel mercato ed al quale ha dovuto necessariamente adeguarsi”.