(Teleborsa) – Più concorrenza nei mercati della vendita al dettaglio di energia elettrica e del gas grazie a una maggior efficienza dei distributori. E’ l’effetto dei provvedimenti adottati dall’Antitrust che, nella riunione dell’8 settembre 2010, ha reso vincolanti gli impegni presentati da alcuni primari distributori di gas ed elettricità (A2A e società di distribuzione controllate A2A Reti Gas e A2A Reti Elettriche, Acea e Acea Distribuzione, Iren e societa’ di distribuzione controllateAem Torino e GRG, Italgas). I quattro gruppi societari, verticalmente integrati e attivi sia nella distribuzione che nella vendita dell’energia elettrica e di gas, erano stati oggetto di distinte istruttorie per possibile abuso di posizione dominante. I procedimenti erano stati avviati a seguito di una segnalazione da parte dell’operatore non verticalmente integrato Sorgenia, secondo il quale i quattro gruppi avrebbero posto in essere procedure inefficienti e atteggiamenti ostativi per ritardare e rendere più oneroso l’ingresso dei concorrenti nei mercati della vendita di gas ed elettricità ai clienti finali. L’Antitrust ha ritenuto che gli impegni presentati dalle società oggetto di istruttoria siano in grado di risolvere le iniziali preoccupazioni concorrenziali. Tali preoccupazioni nascevano dalla constatazione che la discriminazione nella qualità dei servizi forniti dai distributori alle società di vendita a seconda che queste appartenessero o meno al gruppo di riferimento (derivante in particolare dall’adozione di procedure inefficienti), accresceva il costo di competere dei venditori al dettaglio di energia elettrica e gas nuovi entranti.