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ANTITRUST: CARTELLO DELLA BIRRA, UE APRE PROCEDURA

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La birra nel mirino della Ue: la Commissione europea accusa produttori belgi e lussemburghesi per aver creato un cartello.

Fissazione dei prezzi, spartizione del mercato
della birra e scambio di informazioni: queste le accuse che hanno portato all’apertura di una procedura di infrazione.

Nel mirino sono finite le belghe Interbrew, Alken-Maes, Haacht e Martens e le lussemburghesi Bofferding, Diekirch, Mousel et Clausen, Battin and De Wiltz.

Mai prima d’ora Bruxelles aveva avviato una procedura di infrazione contro un sospetto cartello della birra. “La spartizione del mercato e la fissazione dei prezzi sono tra le pratiche
anticoncorrenziali più serie”, ha detto il
Commissario Ue Antitrust Mario Monti, “il settore della birra non avrà un trattamento preferenziale”.

Secondo la Ue i produttori belgi avrebbero fatto
ricorso a queste pratiche dal 1993 al 1998, mentre quelli lussemburghesi dal 1985 al 1998.

Se al termine dell’inchiesta i sospetti saranno confermati, le aziende dovranno pagare una multa
pari fino al 10% del loro volume d’affari.