A cura di: Maurizio Milano, resp. analisi tecnica Gruppo Banca Sella – www.analisitecnica.net
Seduta invariata per il Nasdaq C., che chiude a 1592 (-0,01%).
Dopo la marcata discesa di ottobre 2008, con un minimo a 1493 il 24.10, l’indice ha messo a segno un rimbalzo esauritosi a 1786 il 4.11, per poi ridiscendere toccando un minimo per il 2008 a 1295 venerdì 21 novembre.
Per le prossime sedute. Dai minimi a 1295 è iniziato un forte rimbalzo che si è esaurito nel massimo del 6 gennaio a 1666, seguito da una veloce ricaduta verso 1440 e da una risalita verso 1600, il cui superamento fornirebbe un segnale di moderata positività. Il rimbalzo riprenderebbe in modo convinto per le prossime settimane su chiusure sopra 1650, con obiettivo 1700, poi 1785 e quindi i massimi di metà ottobre a ridosso di 1900. Al di sopra di 1900 (assai prematuro) inizierebbe un rally significativo, con possibili salite nei prossimi mesi verso la resistenza critica in area 2000/200, il cui superamento è necessario per avere un segnale convincente di stabilizzazione e ritorno alla normalità in ottica strategica. Per mantenere un’impostazione tonica le quotazioni devono ora consolidare sopra 1550, pena una ricaduta verso 1475-1500, la cui perforazione negherebbe la prosecuzione del rimbalzo in atto. Ripresa delle vendite sotto 1440 (poco probabile), con obiettivo il forte supporto in area 1385-1400, la cui perforazione riproporrebbe i minimi in area 1250/95.
Volatilità implicita Vxn: 43,51. Per avere un segnale di rasserenamento è necessaria una discesa e un assestamento al di sotto di 42,50 (conferma sotto 36,50-37,50). Nuove tensioni sopra 50 (poco probabile) e poi al di sopra di 55-60 (improbabile).
Seduta lievemente negativa per il Dow Jones Ind., che chiude a 8271 (-0,12%).
Dopo la marcata discesa di ottobre 2008, che ha portato ad un minimo a ridosso di 7900 (min 7883 il 10.10), l’indice ha messo a segno un rimbalzo esauritosi in area 9650/800, per poi riprendere la discesa toccando un minimo per il 2008 a 7449 venerdì 21 novembre.
Per le prossime sedute. Dai minimi a 7449 è iniziato un forte rimbalzo che si è esaurito a ridosso della resistenza in area 9000/100 il 6 gennaio, seguito da una nuova discesa verso il supporto in area 7850-8000 e da una risalita verso 8300. Per mantenere un’impostazione di moderata positività l’indice deve consolidare sopra 7850-8000, ma gli acquisti riprenderebbero con maggiore convinzione solo sopra 8600/800, per un nuovo test di 9000/100 il cui superamento proporrebbe come obiettivo i massimi di ottobre 2008 in area 9650/800. Un segnale convincente di salita per i prossimi mesi si avrebbe solo al di sopra di tale resistenza (assai prematuro), con possibili salite verso 10350 e quindi a testare la resistenza critica a 11000, il cui superamento è necessario per avere un segnale convincente di stabilizzazione e ritorno alla normalità in ottica strategica. Rinnovata debolezza su chiusure sotto 7850-8000, con possibili discese verso 7450/550 e quindi a testare il minimo dell’ottobre 2002 a 7200.
Seduta lievemente positiva per l’S&P500, che chiude a 870 (+0,15%).
Dopo la marcata discesa di ottobre 2008, con un minimo a 840 il 10.10, l’indice ha messo a segno un rimbalzo esauritosi al di sotto di 1010/45, per poi riprendere la discesa toccando un nuovo minimo per il 2008 a 741 venerdì 21 novembre (perforando marginalmente i minimi del 10.10.2002 a 769).
Per le prossime sedute. Dai minimi a 741 è iniziato un forte rimbalzo che ha portato ad un massimo a 944 il 6 gennaio, seguito da una veloce ricaduta verso 800/15 e da un assestamento tra tale supporto e 875. Il superamento di 875/95 fornirebbe un segnale di moderata positività, ma gli acquisti per le prossime settimane tornerebbero in modo convinto solo su chiusure al di sopra di 935, con obiettivo 955, poi 1010 e quindi i massimi di metà ottobre 2008 a ridosso di 1045. Sopra 1045 (assai prematuro) inizierebbe un rally significativo, con possibili salite nei prossimi mesi verso 1100 e quindi a testare la resistenza critica a 1200, al di sopra della quale si avrebbe un segnale convincente di stabilizzazione e graduale ritorno alla normalità in ottica strategica. Per mantenere un’impostazione tonica le quotazioni devono ora consolidare sopra 845, pena un nuovo test del supporto in area 800/15, la cui rottura (poco probabile) negherebbe la prosecuzione del rimbalzo e riproporrebbe il test dei minimi in area 740/50.
Volatilità implicita Vix: 43,64. Una discesa e un assestamento al di sotto di 41 fornirebbero un segnale di rasserenamento (conferma sotto 35-37). La discesa stabile del Vix sotto al Vxn fornirebbe un ulteriore segnale di normalità. Nuove tensioni sopra 51 (poco probabile) e poi al di sopra di 57-60 (improbabile).
Seduta leggermente positiva per il DJEuroStoxx50, che chiude a 2349 (+0,21%).
Dopo la marcata discesa di ottobre 2008, che ha portato ad un minimo a 2179 il 27.10, l’indice è rimbalzato fino a 2755 il 04.11, per poi riprendere la discesa toccando un nuovo minimo per il 2008 a 2128 il 21 novembre.
Per le prossime sedute. Dal minimo a 2128 è iniziato un rimbalzo con un massimo a 2608 il 6 gennaio, seguito da una forte discesa con un nuovo minimo a 2086 il 23 gennaio e da un rimbalzo verso 2330. È necessario un assestamento al di sopra di 2200/50 per non negare la prosecuzione del rimbalzo: il superamento di 2330-2400 fornirebbe un segnale di moderata positività, ma gli acquisti per le prossime settimane tornerebbero in modo convinto solo sopra 2500-2625, con obiettivo 2755 e quindi i massimi di metà ottobre a ridosso di 2855. Il superamento di 2855 (assai prematuro) farebbe partire un rally significativo, con possibili salite nei prossimi mesi verso la resistenza chiave a quota 3000, il cui superamento è necessario per fornire un segnale convincente di stabilizzazione e ritorno alla normalità in ottica strategica. Negativo il cedimento di 2200: chiusure sotto 2150 (poco probabile) darebbero poi un segnale di discese verso 2085 e quindi 2000 (al di sotto di 2000, improbabile, obiettivo il supporto chiave rappresentato dai minimi del 12 marzo 2003 a 1848).
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