TRA INCERTEZZA E DEBOLEZZA
le aree di resistenza rimangono inviolate
Seduta moderatamente positiva per il Nasdaq C., che chiude a 1850 (+ 0,67 %), dopo aver toccato un massimo a 1859. Dopo il mancato superamento di 2050, a fine giugno, si è avviata una discesa che ha toccato un minimo a 1751. Il successivo rimbalzo tecnico non è finora riuscito a portare le quotazioni al di sopra della forte area di resistenza a 1860-1890. Per le prossime sedute, il tono appare debole e tornerebbe decisamente debole in caso di violazione di 1780, cui seguirebbe il test dell’area di supporto a 1730-1750. Un segnale positivo si avrebbe solo a seguito di un ritorno sopra 1890, che potrebbe aprire la strada al test dell’area di resistenza compresa fra 1940 e 1965. Per i prossimi mesi, il quadro tecnico appare indebolito e si sono allontanate le possibilità di una pronta ripresa del movimento rialzista iniziato a metà marzo 2003. Si delinea invece l’avvio di una possibile ampia fase laterale compresa fra 1600/30 e 1965/2050. Operativamente, le posizioni lunghe sono state alleggerite in area 1855/65.
Seduta sostanzialmente invariata per il Dow Jones Ind., che chiude a 10168 (- 0,05 %), dopo aver effettuato un’escursione fra 10111 e 10208. Il recente rimbalzo ha raggiunto l’obiettivo in area 10100/200. Il quadro tecnico dell’indice per le prossime settimane rimane comunque debole, con un possibile obiettivo di discesa individuabile nell’area di supporto a 9500-9650. Un chiaro segnale ribassista verrebbe però solamente dalla rottura di 9500 (poco probabile). Per le prossime settimane, il tono migliorerebbe su risalite al di sopra di 10350 (poco probabile), ma occorrerà il superamento dell’area di resistenza a 10480/10550 per un test dei massimi a 10750. L’impostazione per i prossimi mesi appare laterale, con basse probabilità di una prossima ripresa del movimento rialzista in essere dal mese di marzo 2003. Operativamente, le posizioni lunghe sono state alleggerite in area 10115/65.
Seduta lievemente positiva per l’indice S&P’s 500, che chiude a 1106 (+ 0,15 %), dopo aver toccato un massimo a 1109. L’indice sta effettuando effettuato ripetuti test dell’area di resistenza a 1090/110 e finché le quotazioni non si portano stabilmente al di sopra di tale area, il quadro tecnico rimane debole, anche se appare improbabile che nuove discese possano spingersi al di sotto di 1020. Un eventuale superamento della resistenza a 1090/110 consentirebbe invece un’estensione del rimbalzo avviatosi a metà agosto, con possibile test di 1130/145. Il fallito superamento della resistenza in area 1145, a fine giugno scorso, rende però improbabile che si verifichi una decisa ripresa della salita, con primo obiettivo il test di 1155/60. Lo scenario per i prossimi mesi appare perciò laterale. Operativamente, le posizioni lunghe sono state alleggerite in area 1095-1105.
Seduta positiva per il DJ EuroStoxx 50, che chiude a 2692 (+ 0,78 %). Fallito il superamento della forte resistenza in area 2835/50, da inizio luglio l’indice è ridisceso velocemente, portandosi lievemente al di sotto del supporto critico in area 2600/30, dove si è avviato un rimbalzo tecnico. Appare necessario un consolidamento al di sopra dell’area di 2680/2700 per diminuire il rischio di nuove discese, in accelerazione. Il superamento poi della forte area di resistenza a 2750/75, al momento poco probabile, stabilizzerebbe il quadro tecnico per le prossime settimane. Viceversa, la ripresa delle pressioni ribassiste proporrebbe nuove discese con obiettivi 2530 e 2470. L’impostazione per i prossimi mesi appare laterale e si sono ridotte sensibilmente le probabilità di una prossima ripresa del movimento rialzista dominante in essere dal mese di marzo 2003. Operativamente, le posizioni lunghe sono state alleggerite in area 2670/90.
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