SECONDA GAMBA RIBASSISTA, LA VOLATILITA’ RIESPLODE
A cura di: Maurizio Milano, resp. analisi tecnica Gruppo Banca Sella – www.analisitecnica.net
Seduta decisamente negativa per il Nasdaq C., che chiude sui minimi a 2351 (-2,15%). Dai minimi in area 2000/20 di metà luglio l’indice è salito del 25%, superando i precedenti massimi del 20 aprile 2006 in area 2360/75 e raggiungendo la resistenza chiave a 2500, che rappresenta il grande obiettivo del movimento primario rialzista in essere dalla primavera 2003 (max 2531). Il tentativo di superamento di 2500 è fallito e l’indice ha rotto il forte supporto a 2435, toccando un minimo a 2340. Il segnale è negativo e interrompe il trend rialzista in essere da luglio 2006. Il rimbalzo si è esaurito al di sotto della resistenza a 2435: ciò dovrebbe provocare una seconda gamba ribassista con obiettivo l’area critica di supporto 2270-2300, dove dovrebbero riprendere gli acquisti. Un segnale di assestamento si avrebbe solo sopra 2435. Il trend primario rimane rialzista, ma saranno necessarie parecchie settimane di riaccumulazione.
Volatilità. Vxn 22,04. Nuovo balzo della volatilità. Tensioni sopra 23,00/70, molto forti sopra 25,30. Un nuovo segnale distensivo si avrebbe sotto 19,40-20,00, con conferma sotto 18,50-19.
Mantenere, possibili incrementi su correzioni in area 2300/30.
Seduta decisamente negativa per il Dow Jones Ind., che chiude sui minimi a 12076 (-1,97%). Dopo avere raggiunto la resistenza a 12750 (max 12796, 1000 punti sopra il precedente massimo storico del 14.01.2000 a 11750), è iniziato un brusco movimento correttivo, che si è finora arrestato al di sopra del supporto critico a 11980 (min 12039). Il rimbalzo si è esaurito sulla resistenza a 12350, ed è partita una seconda gamba ribassista che potrebbe portare l’indice al test del supporto critico in area 11670/750, la cui rottura (poco probabile) fornirebbe un segnale negativo per le settimane a venire. Un segnale di assestamento si avrebbe sopra 12350. Il trend primario rimane rialzista, ma saranno necessarie parecchie settimane di riaccumulazione.
Mantenere, possibili incrementi su correzioni in area 11700/800.
Seduta decisamente negativa per l’S&P’s 500, che chiude sui minimi a 1378 (-2,04%). Dopo avere superato i massimi di inizio maggio a 1325 l’indice ha proseguito nella salita fino al test della resistenza critica in area 1440/50 (max 1462). La brusca correzione riporta l’indice sul supporto a 1375. Il rimbalzo verso la resistenza a 1430 (max 1410) si è esaurito ed ha lasciato il posto ad una seconda gamba ribassista, che dovrebbe perforare 1375 e spingersi a testare supporto critico in area 1325/45, dove dovrebbero comunque riprendere gli acquisti. Un segnale distensivo si avrebbe solo col superamento di 1410/40. Il trend primario rimane rialzista, ma saranno necessarie parecchie settimane di riaccumulazione.
Volatilità. Vix: 18,13. Nuovo balzo della volatilità. Tensioni sopra 18,00/60, molto forti sopra 19,60-21,50. Un nuovo segnale distensivo si avrebbe su discese sotto 16, con conferma sotto 14,50.
Mantenere, possibili incrementi su correzioni in area 1340/50.
Seduta negativa per il DJ EuroStoxx 50, che chiude sui minimi a 4018 (-1,20%). Dopo avere superato i picchi del 2006 a 3900 l’indice ha raggiunto l’obiettivo in area 4300/50 (max 4278), per poi iniziare un brusco movimento correttivo, che ha riportato le quotazioni verso il supporto critico a 3900 (min 3924). Il rimbalzo si è esaurito in corrispondenza dell’area di resistenza 4100/50 (max 4115) ed ha lasciato il posto ad una seconda gamba ribassista. Se non dovesse tenere il forte supporto in area 3900/40 vi è il rischio di una discesa a 3800, con estensioni verso 3700. Un segnale distensivo si avrebbe solo su risalite sopra 4100/50. Il trend primario rimane rialzista, ma saranno necessarie parecchie settimane di riaccumulazione.
Mantenere, possibili incrementi su correzioni in area 3895-3935.
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