RIPRESA DELLE VENDITE E DELLA VOLATILITA’
A cura di: Maurizio Milano, resp. analisi tecnica Gruppo Banca Sella – www.analisitecnica.net
Seduta molto negativa per il Nasdaq C., che chiude sui minimi a 2170 (- 2,24 %). Il rimbalzo delle scorse sedute ha portato l’indice al test della resistenza indicata in area 2200/20, senza riuscire a superarla. Solo una chiusura sopra 2220 fornirebbe un segnale distensivo, consentendo la ripresa del rimbalzo verso la forte resistenza a 2275. Solo sopra tale livello si avrebbe poi un chiaro segnale di stabilizzazione per le settimane a venire. La perforazione di 2190 fornisce un segnale di rinnovata debolezza, che dovrebbe riportare l’indice al test del supporto critico in area 2145/55 con possibili estensioni verso il valido supporto in area 2090-2105. Anche se ci troviamo di fronte ad una delle correzioni più insidiose degli ultimi 3 anni (non per l’ampiezza ma per la velocità del movimento), il trend dominante rimane ancora impostato al rialzo. Prima che possa riprendere la salita sarà comunque necessaria una lunga fase di consolidamento. Condizione essenziale perché il quadro tecnico si rassereni è una stabilizzazione della volatilità.
Volatilità. Vxn 20,90: di nuovo in salita. La tenuta del supporto in area 17-18 mantiene un quadro di tensioni, con volatilità alta e molto instabile.
Mantenere. Possibili alleggerimenti su salite in area 2255/85 e quindi in area 2310/40.
Seduta molto negativa per il Dow Jones Ind., che chiude a 11049 (- 1,77 %). Dopo avere pressoché raggiunto il massimo storico del 14 gennaio 2000 a 11750 (max. 11670), è partita una correzione verso il supporto in area 11050/150 (min 11030). Il rimbalzo che ne è seguito è rimasto al di sotto di 11300 a conferma della fragilità del quadro tecnico. Forte debolezza sotto 11050 ma maggior negatività solo su discese al di sotto di 10850/950, con obiettivo 10700. Segnale di rimbalzo sopra 11300, ma stabilizzazione solo sopra 11400/550. Un nuovo segnale rialzista si avrebbe poi soltanto sopra i massimi a 11670 con obiettivo 11750-12000, ma prima è necessaria una fase di riaccumulazione.
Possibili incrementi su correzioni in area 10800/900. Possibili alleggerimenti su salite in area 11525/625 e quindi in area 11850/950.
Seduta molto negativa per l’S&P’s 500, che chiude sui minimi a 1265 (- 1,78 %). Dopo avere raggiunto l’obiettivo indicato (la resistenza chiave in area 1315/25), l’indice ha iniziato un veloce movimento correttivo che ha raggiunto puntualmente il supporto critico a 1245, dove sono scattati ordini in acquisto. Dopo un rimbalzo verso 1290 sono riprese le vendite, con un possibile nuovo test del supporto critico a 1245, con estensioni verso 1220. Un segnale di ripresa del rimbalzo si avrebbe solo sopra 1290/95 ma solo al di sopra di 1305 si avrebbe un segnale di stabilizzazione. Il trend dominante rimane positivo, ma è necessaria una lunga fase di assestamento prima che possa riprendere la salita
Volatilità. Vix: 16,65: di nuovo in salita. La tenuta del supporto in area 14,00/60 mantiene un quadro di tensioni, con volatilità alta e molto instabile.
Possibili alleggerimenti su salite in area 1290-1300, in area 1315/25 e quindi in area 1345/55.
Seduta negativa per il DJ EuroStoxx 50, che chiude a 3604 (- 0,91 %). Dopo ripetuti test della resistenza a 3900, l’indice ha iniziato una veloce e profonda correzione verso il forte supporto in area 3575-3600, parzialmente perforato (min 3527). Il rimbalzo che ne è seguito si è esaurito a 3700. Rimaniamo in un contesto delicato: un segnale chiaro di ripresa delle vendite si avrebbe però solo su chiusure sotto 3550/80, con obiettivo il supporto critico a 3400, dove dovrebbero comunque tornare gli acquisti. Il rimbalzo riprenderebbe sopra 3700, ma un segnale di stabilizzazione si avrebbe solo sopra 3775-3800; per la ripresa del movimento dominante rialzista dovremo attendere il superamento di 3840-3900, ma prima che ciò accada è necessaria una lunga fase di assestamento e riaccumulazione.
Mantenere. Possibili alleggerimenti su salite in area 3770-3800 e quindi in area 3850/80.
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