RIPRENDONO LE VENDITE, LA VOLATILITÀ ESPLODE
A cura di: Maurizio Milano, resp. analisi tecnica Gruppo Banca Sella – www.analisitecnica.net
Seduta decisamente negativa per il Nasdaq C., che chiude a 2556 (-2,16%).
Da inizio anno l’indice è salito al test di 2470-2500, per poi correggere velocemente verso 2270-2300. A metà marzo è ripresa la salita, che ha portato l’indice al test della resistenza a 2700 (max 2725). È quindi iniziata una correzione improvvisa verso il supporto critico a 2510.
Per le prossime sedute: la tenuta di 2510 ha consentito l’atteso rimbalzo che ha raggiunto l’obiettivo indicato in area 2610/35, dove sono riprese le vendite: solo il superamento di tale resistenza fornirebbe un segnale distensivo convincente. Finché le quotazioni stazionano sotto 2590 il quadro tecnico rimane molto debole, con possibili nuovi test del supporto critico in area 2490-2510, la cui rottura provocherebbe nuove vendite con obiettivo 2450 e quindi il forte supporto in area 2395-2430, dove dovrebbero comunque tornare gli acquisti. Gli acquisti speculativi effettuati a 2535 sono stati chiusi sull’obiettivo in area 2610/35.
Volatilità implicita. Vxn: 26,23. Esplosione della volatilità, ritornata sui max a 26,31 del 6 agosto. Prossima resistenza i picchi del giugno 2006 a 27,29. Un segnale distensivo si avrebbe sotto 22 e quindi su consolidamento sotto 19,40-20.
Seduta estremamente negativa per il Dow Jones Ind., che chiude a 13271 (-2,83%).
Dopo avere raggiunto la resistenza a 12750, a fine febbraio-inizio marzo si è verificato un brusco movimento correttivo verso il supporto a 11980. L’indice si è poi portato al test della resistenza a 14000 (max 14022). È quindi iniziata una correzione improvvisa, che ha respinto l’indice verso il forte supporto a 13200.
Per le prossime sedute: la tenuta di 13200 ha consentito l’atteso rimbalzo verso la resistenza a 13700, dove sono riprese le vendite. Un segnale distensivo si avrebbe solo su consolidamenti sopra tale livello Finché le quotazioni stazionano sotto 13500 il quadro tecnico rimane molto debole: la rottura di 13200 innescherebbe poi nuove vendite con obiettivo 13000 e quindi il supporto critico a 12750, dove dovrebbero comunque tornare gli acquisti. Mantenere gli acquisti speculativi effettuati a 13450, con obiettivo 13700.
Seduta estremamente negativa per l’S&P’s 500, che chiude a 1453 (-2,96%).
L’indice si è portato nelle ultime settimane in prossimità del massimo storico del 24.03.2000 (1553), dopodiché si è avuto un ripiegamento verso il supporto a 1490 e quindi un movimento laterale al di sotto dei massimi (nuovo max 1556). È quindi iniziata una correzione improvvisa e violenta, che ha respinto l’indice verso il forte supporto a 1430.
Per le prossime sedute: la tenuta di 1430 ha consentito l’atteso rimbalzo verso la resistenza in area 1505/15, dove sono riprese le vendite. Un segnale distensivo si avrebbe solo su consolidamenti sopra tale resistenza. Finché le quotazioni stazionano sotto 1475 il quadro tecnico rimane molto debole, con possibili nuovi test del supporto critico a 1430, la cui perforazione provocherebbe una discesa verso il forte supporto in area 1360/85. Mantenere gli acquisti speculativi effettuati a 1465, con obiettivo 1505/15.
Volatilità implicita. Vix: 26,48. Esplosione della volatilità, che si riporta verso i picchi del 6 agosto a 26,50. Un segnale distensivo si avrebbe sotto 23 e quindi su consolidamento sotto 20-21. L’allineamento del Vix rispetto al Vxn indica maggiori tensioni su settori della c.d. old economy come finanza, immobiliare e utilities rispetto a tecnologia, semiconduttori e telecomunicazioni, più rappresentati negli indici Nasdaq/Vxn.
Seduta molto negativa per il DJ EuroStoxx 50, che chiude a 4275 (-2,04%).
Il rally iniziato a metà marzo ha portato l’indice a toccare un picco a 4562, dopodiché si è avuto un ripiegamento verso 4370 e quindi un movimento laterale sotto 4573. L’incapacità di superare i massimi dell’anno in area 4560/75 ha provocato un’improvvisa e forte correzione che ha spinto l’indice in accelerazione verso il forte supporto in area 4170-4200.
Per le prossime sedute: la tenuta di 4170-4200 ha consentito l’atteso rimbalzo che ha raggiunto l’obiettivo in area 4325/70, dove sono riprese le vendite; solo il superamento di tale resistenza fornirebbe un segnale distensivo convincente. Finché le quotazioni stazionano sotto 4275-4300 il quadro tecnico rimane molto debole: la rottura del forte supporto in area 4170-4200 spingerebbe l’indice verso il supporto successivo in area 4070-4100. Gli acquisti speculativi effettuati a 4230 sono stati chiusi sull’obiettivo in area 4325/70.
DISCLAIMER
Il presente documento deve essere inteso come fonte di informazione e non può, in nessun caso, essere considerato un’offerta o una sollecitazione all’acquisto o alla vendita di prodotti finanziari. Le informazioni contenute in questo documento sono frutto di notizie e opinioni che possono essere modificate in qualsiasi momento senza preavviso.
Il Gruppo Banca Sella comprende società di intermediazione abilitate a fornire vari servizi di investimento. Pertanto, Sella Holding Banca S.p.A. o le sue controllate, potrebbero detenere posizioni o eseguire operazioni sui prodotti finanziari nominati nel presente documento oppure potrebbero prestare attività bancarie, ivi compresa l’erogazione del credito, nonché fornire servizi bancari, servizi di investimento e accessori agli emittenti di detti prodotti finanziari.
Conseguentemente, si segnala, ai sensi dell’art.69 comma 1, punto c, del Regolamento Emittenti della Consob e/o sue successive modificazioni ed integrazioni, che Sella Holding Banca S.p.A. può avere, direttamente o indirettamente, un interesse o un interesse in conflitto anche derivante da rapporti di Gruppo, dalla prestazione congiunta di più servizi, o da altri rapporti di affari propri o di società del Gruppo riguardo agli emittenti, ai prodotti finanziari o alle operazioni oggetto di analisi contenute nel presente documento.
Certificazione degli analisti
Noi, analisti dell’Ufficio Analisi Tecnica del Gruppo Banca Sella, dichiariamo che tutte le opinioni espresse nel presente report riflettono opinioni personali sugli emittenti e/o sui titoli, formate sulla base di informazioni non riservate. Certifichiamo, inoltre, di non possedere interessi personali rilevanti, come definiti da codice interno, nelle società trattate.