RINNOVATA DEBOLEZZA, IMPORTANTE UN ASSESTAMENTO
A cura di: Maurizio Milano, resp. analisi tecnica Gruppo Banca Sella – www.analisitecnica.net
Seduta decisamente negativa per il Nasdaq C., che chiude a 2501 (-2,37%).
Da inizio anno l’indice è salito al test di 2470-2500, per poi correggere velocemente verso 2270-2300. A metà marzo è ripresa la salita, che ha portato l’indice al test della resistenza a 2700 (max 2725). È quindi iniziata una correzione improvvisa e violenta a testare il supporto chiave in area 2395-2430 (min 2387).
Per le prossime sedute: il rimbalzo si è esaurito in corrispondenza della resistenza a 2580 e le quotazioni sono velocemente ridiscese verso 2500: ciò rende il quadro tecnico nuovamente vulnerabile; importante ora la tenuta di 2490-2500. Segnale distensivo sopra 2550, ma solo il superamento di 2580 fornirebbe un segnale convincente di esaurimento della fase correttiva in essere. Un segnale rialzista si avrebbe poi col superamento della resistenza in area 2610/35 (prematuro, prima appare necessaria una fase laterale di assestamento e riaccumulazione).
Volatilità implicita. Vxn: 25,90 nuove tensioni, confermate sopra 28 (resistenze successive: 29,50, 31 e quindi i picchi a 34,75). Segnale distensivo su discese e consolidamento sotto 23 (e quindi sotto 19,40-20,40).
Seduta decisamente negativa per il Dow Jones Ind., che chiude a 13042 (-2,10%).
Dopo avere raggiunto la resistenza a 12750, a fine febbraio-inizio marzo si è verificato un brusco movimento correttivo verso il supporto a 11980. L’indice si è poi portato al test della resistenza a 14000 (max 14022). È quindi iniziata una correzione improvvisa e violenta a testare il supporto chiave in area 12500/750 (min 12518).
Per le prossime sedute: il rimbalzo si è esaurito in corrispondenza della resistenza a 13400 e le quotazioni sono velocemente ridiscese verso 13000: ciò rende il quadro tecnico nuovamente vulnerabile; importante ora la tenuta di 12850-13000. Segnale distensivo sopra 13300, ma solo il superamento di 13500 fornirebbe un segnale convincente di esaurimento della fase correttiva in essere. Un segnale rialzista si avrebbe poi col superamento della resistenza a 13700 (prematuro, prima appare necessaria una fase laterale di assestamento e riaccumulazione). Mantenere gli acquisti speculativi effettuati a 13450 (s/l chiusure sotto 13000).
Seduta decisamente negativa per l’S&P’s 500, che chiude a 1432 (-2,35%).
L’indice si è portato nelle ultime settimane in prossimità del max storico del 24 marzo 2000 (1553), dopodiché si è avuto un ripiegamento verso 1490 e quindi un movimento laterale sotto ai massimi (nuovo max 1556). È quindi iniziata una correzione improvvisa e violenta a testare il supporto chiave in area 1360/85 (min 1371).
Per le prossime sedute: il rimbalzo si è esaurito in corrispondenza della resistenza a 4270 e le quotazioni sono velocemente ridiscese verso 1430: ciò rende il quadro tecnico nuovamente vulnerabile; importante ora la tenuta di 1410/25. Segnale distensivo sopra 1460, ma solo il superamento di 1475/85 fornirebbe un segnale convincente di esaurimento della fase correttiva in essere. Un segnale rialzista si avrebbe poi col superamento della resistenza in area 1505/15 (prematuro, prima appare necessaria una fase laterale di assestamento e riaccumulazione). Mantenere gli acquisti speculativi effettuati a 1465 ( s/l chiusure sotto 1410).
Volatilità implicita. Vix: 26,30, nuove tensioni, confermate sopra 30 (resistenze successive area 31,50-32,70 e quindi i picchi a 37,50). Segnale distensivo su discese e consolidamento sotto 23,75-24,25 (e quindi sotto 20,50-21). Il riallineamento del Vix sul Vxn (dopo il superamento delle ultime settimane) conferma la riduzione della percezione del rischio sui settori finanza ed immobiliare.
Seduta molto negativa per il DJEuroStoxx50, che chiude a 4171 (-1,65%).
Il rally iniziato a metà marzo ha portato l’indice a toccare un picco a 4562, dopodiché si è avuto un ripiegamento verso 4370 e quindi un movimento laterale sotto 4573. L’incapacità di superare i massimi dell’anno in area 4560/75 ha provocato un’improvvisa e forte correzione (min 4029).
Per le prossime sedute: il rimbalzo si è esaurito in corrispondenza della resistenza a 4270 e le quotazioni sono velocemente ridiscese verso 4135/50: ciò rende il quadro tecnico nuovamente vulnerabile; importante ora la tenuta di 4100. Segnale distensivo sopra 4225, ma solo il superamento di 4270 fornirebbe un segnale di probabile esaurimento della fase correttiva in essere. Un segnale rialzista si avrebbe poi col superamento della forte resistenza in area 4325/70 (prematuro, prima appare necessaria una fase laterale di assestamento e riaccumulazione).
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