NUOVI SEGNALI DI DEBOLEZZA: PRUDENZA
(a cura di: Maurizio Milano, resp. analisi tecnica Gruppo Banca Sella)
Seduta negativa per il Nasdaq C., che chiude sui minimi a 1923 (- 0,70 %), dopo avere toccato un massimo a 1953. Dopo avere raggiunto l’importante resistenza a 1965 il 6 ottobre, il Nasdaq Composite ha effettuato l’atteso movimento correttivo verso 1910 e quindi il forte supporto a 1890 (min 1899). La tenuta di tale livello, particolarmente critico, ha consentito un pronto recupero delle quotazioni, che si sono portate al test di 1930/50. L’indice non è però riuscito a superare tale resistenza, fornendo nuovi segnali di debolezza. È ora molto importante la tenuta di 1890-1910 per avviare una fase di riaccumulazione e quindi riprendere la salita verso 1930/50. Solo sopra tale resistenza si avrebbe un segnale rialzista, per un test di 1965 ed un affondo verso 1990. In prima battuta, quest’ultimo livello dovrebbe comunque contenere l’apprezzamento dell’indice, ma non si esclude una prosecuzione della salita nelle settimane successive a testare la resistenza critica a 2050, che dovrebbe comunque contenere il rialzo nei prossimi mesi. Il mini-rally in atto da metà agosto sarebbe invece compromesso al di sotto di 1890. Un nuovo segnale negativo si avrebbe poi al di sotto del supporto in area 1825/50 (poco probabile). Ciò riporterebbe l’indice al test dei minimi di metà agosto a 1750. Per i prossimi mesi, rimangono ridotte le probabilità di una pronta ripresa del movimento rialzista iniziato a metà marzo 2003; da sottolineare comunque la buona tenuta dell’indice, la cui volatilità rimane decisamente ridotta. Si delinea quindi l’avvio di una possibile ampia fase laterale compresa fra 1730/50 e 1990/2050. Le posizioni lunghe sono state alleggerite in area 1955/65 e riaperte in area 1920/30: mantenere senza incrementare.
Seduta negativa per il Dow Jones Ind., che chiude in prossimità dei minimi a 9898 (- 0,59 %). Per le prossime sedute dovrebbe continuare la fase di consolidamento nell’intervallo 9800/50 – 10000, indispensabile per una riaccumulazione del potenziale rialzista sufficiente al superamento della forte resistenza in area 10200/250, dove transita la trendline che contiene il movimento correttivo in essere da marzo 2004. Un nuovo spunto rialzista si avrebbe solo al di sopra di tale resistenza, con obiettivo 10350. Per le prossime settimane, il superamento di 10350 porterebbe l’indice al test di 10550 e quindi dei massimi 2004 a 10750. Solo al di sopra di tale livello (al momento poco probabile) si avrebbe un segnale di ripresa del movimento rialzista dominante in essere dal marzo 2003. Il quadro tecnico nell’immediato rimane debole/laterale, anche se un chiaro segnale negativo si avrebbe solo al di sotto del supporto critico in area 9500-9650 (poco probabile). Un chiaro segnale ribassista verrebbe poi soltanto dalla rottura di 9500 (improbabile). L’impostazione per i prossimi mesi rimane laterale, con volatilità ridotta. È opportuno alleggerire le posizioni su salite in area 10500/600.
Seduta negativa per l’indice S&P’s 500, che chiude sui minimi a 1103 (- 0,97 %), dopo un picco a 1118. Dopo un massimo a 1142 il 6 e 7 ottobre, a ridosso della resistenza a 1145, l’indice ha effettuato un movimento correttivo verso il forte supporto a 1105. La tenuta di tale livello, particolarmente critico, ha consentito un rimbalzo ma emergono ora nuovi segnali di debolezza, che rendono molto delicato il quadro tecnico. È importante la tenuta di 1085/95 per evitare un deterioramento della situazione, anche se un segnale ribassista per i prossimi mesi si avrebbe solo al di sotto del supporto critico in area 1020/30 (improbabile). Un segnale di stabilizzazione si avrebbe al di sopra di 1120, ma un nuovo segnale positivo si avrebbe soltanto col superamento di 1142/45, per il test dei massimi 2004 in area 1155/60. Solo al di sopra di tale resistenza (al momento prematuro) si avrebbe un segnale di ripresa del movimento rialzista dominante in essere dal marzo 2003. L’impostazione per i prossimi mesi rimane laterale/moderatamente positiva, con volatilità ridotta. Le posizioni lunghe sono state alleggerite in area 1135/40 e riaperte in area 1115/25: mantenere senza incrementare.
Seduta positiva per il DJ EuroStoxx 50, che chiude a 2801 (+ 1,16 %). Dopo il test puntuale della resistenza in area 2835/50 (max 2850) il 7 ottobre, l’indice ha effettuato l’atteso movimento correttivo verso il supporto in area 2760/90 (min 2754). Il ritorno degli acquisti su tali livelli ha fornito un primo segnale positivo, ma il quadro tecnico rimane molto delicato. È importante la tenuta di 2750/60 per evitare un ripiegamento verso 2715/25, anche se un segnale di esaurimento del rally in essere dai minimi a 2560 del 16 agosto si avrebbe solo al di sotto di 2690-2715 (poco probabile), con obiettivo 2665, 2600/30 e quindi il supporto critico a 2550, dove sono comunque attesi ordini in acquisto. Un segnale di ripresa della salita si avrebbe su chiusure al di sopra di 2800/10, che riproporrebbe il test della resistenza critica in area 2835/50. Tale resistenza è particolarmente significativa, perché rappresenta i massimi testati senza successo a fine giugno, all’origine del movimento correttivo esauritosi a metà agosto. Il superamento di 2850 porterebbe l’indice a 2905 e quindi verso i massimi 2004 in area 2950/65. L’impostazione per i prossimi mesi rimane laterale/moderatamente positiva, con volatilità ridotta. Le posizioni lunghe sono state alleggerite in area 2840/50 e riaperte in area 2790-2800. Mantenere senza incrementare.
AVVERTENZE
Il presente report dev’essere inteso come fonte di informazione e non può, in nessun caso, essere considerato un’offerta o una sollecitazione all’acquisto o alla vendita di strumenti finanziari. Le informazioni contenute in questo studio sono frutto di notizie e opinioni che possono essere modificate in qualsiasi momento senza preavviso.
Ai sensi dell’art. 69, comma 1, punto c, del Regolamento Emittenti della Consob, Banca Sella segnala che potrebbe avere un proprio specifico interesse riguardo agli emittenti, agli strumenti finanziari o alle operazioni oggetto di analisi.