NUOVE VENDITE
A cura di: Maurizio Milano, resp. analisi tecnica Gruppo Banca Sella – www.analisitecnica.net
Seduta molto negativa per il Nasdaq C., che chiude a 2566 (-1,86%).
Da inizio anno l’indice è salito al test di 2470-2500, per poi correggere velocemente verso 2270-2300. A metà marzo è ripresa la salita, che ha portato l’indice al test della resistenza a 2700 (max 2725 il 19 luglio). È quindi iniziata una correzione improvvisa e violenta a testare il supporto chiave in area 2395-2430, con un minimo il 16 agosto a 2387 dove è iniziata un’inversione a “V”.
Per le prossime sedute: l’indice si è portato al test della forte resistenza in area 2610/35, senza riuscire a superarla. È in atto un ritracciamento verso 2540/50, ma un segnale negativo si avrebbe solo su discese sotto 2500 (ancora poco probabile), per un nuovo test dei minimi. Primo segnale positivo al superamento di 2595 ma un segnale rialzista affidabile si avrebbe solo al superamento di 2610/35, con obiettivo i massimi in area 2700/25. Prima di una ripresa stabile del trend rialzista dominante appare necessaria una lunga fase di assestamento e riaccumulazione.
Volatilità implicita. Vxn: 29,22. In risalita, nuove tensioni. Resistenze: 30,10-31 e quindi i picchi del 16 agosto a 34,75). Primo segnale distensivo sotto 26,15 e quindi sotto 25 (conferma su consolidamento sotto 23 e quindi sotto 19,40-20,40).
Seduta molto negativa per il Dow Jones Ind., che chiude a 13113 (-1,87%).
Dopo avere raggiunto la resistenza a 12750, a fine febbraio-inizio marzo si è verificato un brusco movimento correttivo verso il supporto a 11980. L’indice si è poi portato al test della resistenza a 14000 (max 14022 il 17 luglio). È quindi iniziata una correzione improvvisa e violenta a testare il supporto chiave in area 12500/750, con un minimo il 16 agosto a 12518 dove è iniziata un’inversione a “V”.
Per le prossime sedute: l’indice si è portato al test della forte resistenza a 13500, senza riuscire a superarla. È in atto un ritracciamento verso 13000/050, il cui perforamento (ancora poco probabile) riproporrebbe il test dei minimi. Primo segnale positivo al superamento di 13350 ma un segnale rialzista affidabile si avrebbe solo al superamento di 13500, con obiettivo 13700 e quindi i massimi a 14000. Mantenere gli acquisti speculativi effettuati a 13450 (s/l su nuove chiusure sotto 13150).
Seduta molto negativa per l’S&P’s 500, che chiude a 1454 (-1,69%).
Dopo il test del massimo storico del 24 marzo 2000 a 1553 effettuato il 16 luglio (nuovo massimo 1555,90), è iniziata una correzione improvvisa e violenta a testare il supporto chiave in area 1360/85, con un minimo il 16 agosto a 1371, dove è iniziata un’inversione a “V”.
Per le prossime sedute: l’indice si è avvicinato alla forte resistenza in area 1505/15, senza riuscire a superarla. È in atto un ritracciamento verso 1450, ma un segnale negativo si avrebbe solo su discese sotto 1430 (ancora poco probabile), per un nuovo test dei minimi. Primo segnale positivo al superamento di 1480/95 ma un segnale rialzista affidabile si avrebbe solo sopra 1505/15, con obiettivo il massimo storico a 1556. Mantenere gli acquisti speculativi effettuati a 1465 (s/l chiusure sotto 1450).
Volatilità implicita. Vix: 26,23. In risalita verso la resistenza a 26,60, tensioni sopra 30. Nuovo segnale distensivo sotto 22,80 (conferma sotto 20,50-21). Il Vix, seppur in risalita, rimane al di sotto del Vxn (dopo lo storico “sorpasso” del 26 luglio): ciò è positivo, perché conferma una percezione del rischio rientrata nella “quasi” normalità. È ora necessario un assestamento sui livelli correnti.
Seduta decisamente negativa per il DJEuroStoxx50, che chiude a 4162 (-2,21%).
Il rally iniziato a metà marzo ha portato l’indice al test della resistenza in area 4560/75, sotto cui le quotazioni hanno consolidato da inizio giugno alla fine di luglio (max 4573 il 20 giugno). L’incapacità di superare i massimi dell’anno in area 4560/75 ha provocato un’improvvisa e forte correzione, con un minimo il 17 agosto a 4029 dove è iniziato un forte rimbalzo.
Per le prossime sedute: l’indice si è portato al test della forte resistenza in area 4325/70, senza riuscire a superarla. È in atto un ritracciamento verso 4100/35, il cui perforamento (ancora poco probabile) riproporrebbe il test dei minimi (al di sotto, improbabile, supporto chiave a 3900). Primo segnale positivo al superamento di 4265 ma un segnale rialzista affidabile si avrebbe solo sopra 4325/70, con obiettivo i massimi dell’anno in area 4560/75.
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