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ANTEPRIMA SUI MERCATI: INDICI IN CONSOLIDAMENTO

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INDICI IN CONSOLIDAMENTO SUI MASSIMI

A cura di: Maurizio Milano, resp. analisi tecnica Gruppo Banca Sella – www.analisitecnica.net

Seduta positiva per il Nasdaq C., che chiude a 2720 (+0,76%).
Da inizio anno l’indice è salito al test di 2470-2500, per poi subire un veloce movimento correttivo verso l’area di supporto 2270-2300. A metà marzo è ripresa la salita, col test della resistenza a 2625, cui ha fatto seguito un ripiegamento verso 2535 e quindi un movimento laterale al di sotto di 2625, recentemente superata.
Per le prossime sedute: la tenuta del supporto in area 2600/25 ha mantenuto il tono rialzista dell’indice, che ha raggiunto in accelerazione l’obiettivo indicato a 2700 (max 2725). La tenuta del supporto a 2670 mantiene un’impostazione positiva, con primo obiettivo 2750 e quindi, nei mesi a venire, quota 3000 (resistenza intermedia 2900). Il segnale rialzista fornito verrebbe negato solo da discese sotto 2625 (poco probabile), ed un segnale negativo si avrebbe solo al di sotto di 2565, con conferma sotto il forte supporto a 2510 (improbabile). Mantenere.
Volatilità implicita. Vxn: 16,55. In consolidamento sotto 18, prossimo supporto a 16. Tensioni sopra 19-20 (improbabile).

Seduta positiva per il Dow Jones Ind., che chiude a 14000 (+0,59%).
Dopo avere raggiunto la resistenza a 12750, a fine febbraio-inizio marzo si è verificato un brusco movimento correttivo verso il supporto a 11980. Il successivo rally ha condotto al test della resistenza a 13700 (max 13690), cui ha fatto seguito un ripiegamento verso 13250 ed un movimento laterale sotto a 13700, recentemente superata.
Per le prossime sedute: prosegue il tono positivo dell’indice, a ridosso della forte resistenza in area 14000/250 (max 14022). La tenuta del supporto in area 13700/850 mantiene un’impostazione rialzista, che sarebbe negata comunque solo da discese sotto 13400 (poco probabile). Un segnale ribassista si avrebbe poi solo con la perforazione del forte supporto in area 13200/250 (improbabile). Mantenere.

Seduta moderatamente positiva per l’S&P’s 500, che chiude a 1553 (+0,45%).
L’indice si è portato nelle ultime settimane in prossimità dei massimi del 2000, dopodiché si è avuto un ripiegamento a testare il supporto critico a 1490 e quindi un movimento laterale al di sotto dei massimi.
Per le prossime sedute: la tenuta del supporto a 1505 ha mantenuto l’impostazione rialzista dell’indice, che ha rotto al rialzo il precedente massimo dell’anno a 1541 e si è spinto in accelerazione a testare il massimo storico a 1553 (nuovo max 1556). La tenuta di 1530 mantiene un’impostazione rialzista per un nuovo test dei massimi, il cui superamento spingerebbe l’indice verso la resistenza a 1600. Il segnale rialzista fornito verrebbe negato solo da discese sotto 1505 (poco probabile), ma un segnale ribassista si avrebbe comunque solo con la perforazione del forte supporto a 1490 (improbabile). Mantenere.
Volatilità implicita. Vix: 15,23. In consolidamento sotto 16-17. Prossimo supporto a 14,50. Tensioni sopra 18-19 (improbabile).

Seduta positiva per il DJ EuroStoxx 50, che chiude a 4523 (+1,14%).
Il rally iniziato a metà marzo ha portato l’indice al test della resistenza in area 4500/50 (max 4562), dopodiché si è avuto un ripiegamento a testare il supporto a 4370 e quindi un movimento laterale al di sotto dei massimi.
Per le prossime sedute: prosegue il movimento laterale al di sotto dei massimi dell’anno in area 4560/75 ed al di sopra del supporto critico in area 4370. La tenuta del supporto in area 4420/70 mantiene un tono moderatamente positivo, anche se solo il superamento dei massimi darebbe un segnale affidabile di ripresa del movimento rialzista dominante, con obiettivo l’area 4600/50 e quindi, nei mesi a venire, la resistenza critica a 4800, dove sono attese forti prese di beneficio. Il quadro tecnico peggiorerebbe solo al di sotto del supporto critico a 4370 (poco probabile). Mantenere.

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