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ANTEPRIMA SUI MERCATI: INDICI AZIONARI E DOLLARO

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INDICI AZIONARI E DOLLARO IN STALLO

(a cura di: Maurizio Milano, resp. analisi tecnica Gruppo Banca Sella)

Seduta molto positiva per il Nasdaq C., che chiude a 2046 (+ 1,29 %). Il rimbalzo in atto potrebbe continuare verso 2060/80, ma solo al di sopra di tale resistenza si avrebbe un segnale di stabilizzazione più convincente. Un nuovo segnale di debolezza si avrebbe comunque solo su ritorni al di sotto di 2020, che provocherebbe la ripresa del movimento correttivo verso il supporto critico in area 1970/90, dove dovrebbero comunque esserci forti ordini in acquisto. Per archiviare definitivamente la correzione è necessario il superamento di 2110/25. Esauritosi il movimento correttivo in essere sarà necessaria una fase di consolidamento e riaccumulazione prima che l’indice possa superare 2150 e riprendere il movimento rialzista dominante iniziato a metà marzo 2003, con obiettivo 2200/50, 2330 e quindi la resistenza chiave a 2500, che rimane l’obiettivo 2005 del movimento in essere. Mantenere le posizioni, senza incrementare.

Seduta moderatamente positiva per il Dow Jones Ind., che chiude a 10499 (+ 0,35 %). Finché l’indice rimane al di sotto di 10550/650 rimane possibile la prosecuzione del movimento correttivo verso il forte supporto in area 10300/400, la cui rottura provocherebbe un’estensione verso 10150/200. Al di sotto di tale supporto (poco probabile) l’indice potrebbe scivolare verso 10000 e quindi il supporto critico a 9850, dove dovrebbero esserci comunque forti ordini in acquisto. Un nuovo segnale rialzista si avrebbe solo al di sopra di 10750, che porrebbe le basi per una riaccumulazione ed una futura ripresa del movimento rialzista dominante in essere dal marzo 2003, con obiettivo 11000, 11400 e quindi il massimo storico a 11750 del 14.01.2000 (possibili nuovi massimi storici nel corso del 2005). Mantenere le posizioni, senza incrementare.

Seduta moderatamente positiva per l’indice S&P’s 500, che chiude a 1174 (+ 0,48 %). Il rimbalzo in atto potrebbe continuare verso 1185, ma solo il superamneto di tale livello fornirebbe un segnale di stabilizzazione convincente. Un nuovo segnale di debolezza si avrebbe al di sotto del supporto a 1160, con discese verso il supporto critico in area 1130/40, dove dovrebbero comunque riprendere gli acquisti. Un segnale preoccupante si avrebbe solo al di sotto di tale supporto (poco probabile). Il superamento della forte resistenza a 1200 consentirebbe di archiviare il movimento correttivo, ma appare comunque necessaria una fase di consolidamento e riaccumulazione prima che l’indice possa riprendere il movimento rialzista dominante in essere dal marzo 2003, con obiettivo 1220/45 e quindi i picchi in area 1315/25 (obiettivo 2005) del maggio 2001. Mantenere le posizioni, senza incrementare.

Seduta leggermente negativa per il DJ EuroStoxx 50, che chiude a 2956 (- 0,10 %). Dopo 5-6 settimane di congestione all’interno del ristretto intervallo 2860 – 2930, l’indice ha proseguito la salita andando a testare quota 3000 (max 2990), importante soglia psicologica di resistenza, per poi correggere verso il supporto in area 2890-2910, toccando un minimo a 2914. L’indice si è poi stabilizzato all’interno della banda laterale 2915 – 2990. La rottura della parte bassa provocherebbe un movimento correttivo, comunque contenuto, con obiettivo il supporto in area 2860/80. L’indice rimane stabilmente inserito all’interno del movimento rialzista in essere dal marzo 2003, con obiettivo 3000 e quindi 3100, dove sono attesi ordini in vendita (per il 2005 possibile obiettivo la resistenza chiave in area 3200/400). Un segnale negativo si avrebbe soltanto con la rottura del supporto in area 2840/60 (poco probabile), con obiettivo il supporto critico in area 2790-2810, dove sono comunque attesi forti acquisti. Mantenere le posizioni, senza incrementare.

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