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ANTEPRIMA SUI MERCATI: GLI INDICI TENGONO MA …

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Gli indici tengono ma permane il rischio di discesa

Seduta positiva per il Nasdaq C., che chiude a 1912 (+ 0,82 %). Per le prossime sedute, finché le quotazioni stazionano al di sotto di 1930 il quadro tecnico rimane molto fragile, con il rischio di una ripresa del movimento correttivo in atto verso l’obiettivo indicato a inizio mese, ovvero il supporto critico in area 1840/65. Su tali livelli è probabile una forte reazione del mercato. Il superamento di 1930 consentirebbe la prosecuzione del rimbalzo verso la resistenza in area 1970/90. Soltanto al di sopra di tale resistenza si avrebbe una conferma del probabile esaurimento della correzione iniziata a fine gennaio. Un primo segnale rialzista si avrebbe col superamento della resistenza a 2050. Il trend rialzista riprenderebbe poi col superamento dei massimi in area 2150/55, con obiettivo l’area critica di resistenza a 2200/50. Un segnale preoccupante per le prossime settimane si avrebbe solo con la rottura di 1840 (poco probabile), che porterebbe l’indice al test di 1820 e quindi del supporto critico in area 1765/85, la cui tenuta (molto probabile) è essenziale per mantenere un’impostazione positiva per i prossimi mesi. Nonostante la recente debolezza, il movimento rialzista dominante in essere dal marzo 2003 non è ancora compromesso: l’impostazione per i prossimi mesi rimane positiva, con possibile obiettivo 2500 (settembre 2004?). Acquisti sono valutabili in area 1840/65.

Seduta leggermente positiva per il Dow Jones Ind., che chiude a 9967 (+ 0,29 %), dopo avere toccato un massimo a 10037. Il tono rimane debole finché le quotazioni stazionano sotto 10100, con il rischio di una ripresa del movimento correttivo in atto verso il forte supporto a 9850, la cui rottura porterebbe l’indice al test di 9650 e quindi dell’importante supporto in area 9500/80, dove dovrebbero comunque tornare gli acquisti. L’indice è molto vicino agli obiettivi della correzione indicati a inizio mese. Una reazione del mercato, tra 9500 e 9650, sembra quindi molto probabile. Un chiaro segnale ribassista per le prossime settimane verrebbe però solamente dalla rottura di 9500 (improbabile), con obiettivo 9350 ed estensioni verso il supporto critico in area 9100/200, la cui tenuta è essenziale per mantenere un’impostazione moderatamente positiva per i prossimi mesi. Un segnale di probabile esaurimento della correzione si avrebbe col superamento di 10200, anche se un segnale di ripresa del movimento rialzista dominante in essere dal marzo 2003 si avrebbe soltanto col superamento di 10550 e quindi di 10750, con obiettivo la soglia psicologica ad 11000 e quindi la resistenza chiave a 11400. L’impostazione per i prossimi mesi rimane positiva, con possibile obiettivo 12000/500 (sopra il max storico a 11750, settembre 2004?). Acquisti sono valutabili in area 9500/650.

Seduta moderatamente positiva per lo S&P’s 500, che chiude a 1094 (+ 0,40 % ). Finché le quotazioni stazionano al di sotto di 1105/20 rimane il rischio di una prossima rottura di 1085, che provocherebbe la prosecuzione della discesa verso il supporto in area 1045/60, con estensioni verso il supporto critico in area 1020/30, dove dovrebbero comunque tornare gli acquisti. La rottura di 1020 (improbabile) darebbe un segnale negativo per le prossime settimane, con una discesa in accelerazione a testare l’area di supporto 990-1000 e quindi il supporto chiave in area 965/75. La tenuta di 965/75 (molto probabile) è essenziale per mantenere un’impostazione positiva per i prossimi mesi. Un primo segnale positivo per le prossime sedute si avrebbe al di sopra di 1120/35, ma un segnale di ripresa del movimento rialzista dominante in essere dal marzo 2003 si avrebbe solo col superamento dei massimi in area 1155/60. Nonostante la recente debolezza, l’impostazione per i prossimi mesi rimane positiva, con possibile obiettivo 1325 (settembre 2004?). Acquisti sono valutabili in area 1045/60.

Seduta moderatamente negativa per il DJ EuroStoxx 50, che chiude a 2697 (- 0,44 %), dopo avere toccato un massimo a 2724. L’indice continua a stazionare in corrispondenza dell’area di supporto 2700/30, dove transita anche la media mobile a 200 sedute. Le spinte ribassiste diminuirebbero al di sopra di 2730, ma un segnale di stabilizzazione si avrebbe solo su risalite al di sopra di 2750/75. Permane quindi il rischio di ripresa del movimento correttivo verso l’obiettivo indicato, ovvero l’area critica di supporto 2600/30, dove dovrebbero comunque tornare gli acquisti. Un primo segnale di rinnovata debolezza si avrebbe su discese al di sotto di 2660/80. Per le prossime settimane/mesi, il quadro tecnico diventerebbe ribassista soltanto su discese al di sotto di 2600/30 (improbabile). L’impostazione tornerebbe moderatamente positiva al di sopra della resistenza a 2830/55, ma l’indice ha comunque bisogno di tempo per riaccumulare potenziale rialzista. Nonostante la recente debolezza, il movimento rialzista dominante in essere dal marzo 2003 non fornisce ancora segnali di inversione di tendenza. L’impostazione per i prossimi mesi rimane quindi positiva, con possibile obiettivo 3200-3400 (settembre 2004?). Un segnale di ripresa della salita si avrebbe col superamento della forte resistenza in area 2950/65. E’ opportuno mantenere le posizioni: acquisti valutabili in area 2600/40.

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