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ANTEPRIMA SUI MERCATI: DOW JONES INDUSTRIAL…

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DOW JONES INDUSTRIAL: TOCCATA E FUGA SUL MAX STORICO

A cura di: Maurizio Milano, resp. analisi tecnica Gruppo Banca Sella – www.analisitecnica.net

Seduta moderatamente negativa per il Nasdaq C., che chiude a 2258 (- 0,51 %). Dai minimi in area 2000/20 di metà luglio l’indice ha messo a segno un rialzo del 12-13 %, avvicinandosi all’obiettivo indicato, la resistenza critica a 2300 (max 2273), dove dovrebbero esserci ordini in vendita. Nell’immediato sono possibili modeste prese di beneficio verso 2240: per mantenere un’impostazione tonica l’indice deve comunque mantenersi al di sopra del forte supporto in area 2200/20. Il ritorno sopra la media mobile a 200 sedute fornisce un chiaro segnale di stabilizzazione che conferma la fine della fase di sottoperformance dei mesi passati. Il quadro più ampio rimane ancora laterale: prima che possa riprendere stabilmente la salita è necessaria la prosecuzione della fase di riaccumulazione in atto.
Volatilità. Vxn 17,68 stabile nella parte inferiore dell’intervallo 15,80 – 20,75-22,00.
Mantenere le posizioni.

Seduta leggermente negativa per il Dow Jones Ind., che chiude sui minimi a 11679 (- 0,34 %), dopo un nuovo massimo a 11742. L’indice ha ritestato il massimo storico a 11750 del 14 gennaio 2000, per poi ripiegare. Nell’immediato sono possibili modeste prese di beneficio verso 11500, ma un segnale di perdita di spinta si avrebbe solo sotto 11400. La tenuta dei supporti indicati manterrebbe un’impostazione tonica, con la possibilità di superare i massimi e spingersi verso l’obiettivo indicato a 12300, dove dovrebbero prevalere le vendite. Un segnale di debolezza si avrebbe solo sotto 11250/300 (poco probabile). Un segnale negativo per le settimane a venire si avrebbe poi solo sotto quota 11000 (improbabile).
Mantenere le posizioni.

Seduta leggermente negativa per l’S&P’s 500, che chiude a 1336 (- 0,25 %). Dopo avere superato i massimi di inizio maggio a 1325 l’indice si è spinto a 1340, avvicinandosi all’obiettivo indicato, la forte resistenza in area 1360/80, dove dovrebbero prevalere le vendite. Nell’immediato sono possibili modeste prese di beneficio verso 1320/25, ma un segnale di perdita di spinta si avrebbe solo sotto 1310 (poco probabile), con obiettivo 1290/95. Un segnale di debolezza per le settimane a venire si avrebbe solo al di sotto di 1280 (poco probabile). Un segnale negativo per i prossimi mesi si avrebbe solo con la rottura di 1220 (improbabile).
Volatilità. Vix: 11,98, stabile nella parte inferiore dell’intervallo 11 – 14,00/50.
Mantenere le posizioni.

Seduta leggermente positiva per il DJ EuroStoxx 50, che chiude a 3899 (+ 0,10 %). Dopo un consolidamento al di sopra del supporto in area 3750/75 l’indice si è portato al test dei picchi dell’anno in area 3870-3900. Nell’immediato sono possibili modeste prese di beneficio verso 3840, ma un segnale di perdita di spinta si avrebbe solo sotto il forte supporto in area 3775-3800 (poco probabile). Il superamento dei massimi dell’anno proietterebbe l’indice verso la resistenza critica a 4000, dove sono attese prese di beneficio. Un segnale di debolezza per le settimane a venire si avrebbe solo al di sotto di 3700 (poco probabile), con obiettivo il forte supporto a 3620. Un segnale di maggiore negatività per i prossimi mesi si avrebbe comunque solo al di sotto di tale livello (improbabile). Fino a quando non saranno superati in modo evidente i massimi dell’anno il quadro più ampio rimane laterale. È probabile l’inizio di una fase di sottoperformance rispetto alla Borsa Usa.
Mantenere le posizioni.

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