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ANTAPRIMA SUI MERCATI: RITORNANO LE VENDITE

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Ritornano le vendite

Seduta decisamente negativa per il Nasdaq C., che chiude sui minimi a 1874 (- 2,23 %). Dopo essersi mosso all’interno del ristretto intervallo 1940/65 – 2025/50 dalla fine di maggio al 9 luglio, l’indice ha iniziato un movimento correttivo veloce che ha sostanzialmente raggiunto l’obiettivo indicato, ovvero il supporto critico in area 1840/65 (min 1870), dove sono scattati gli acquisti attesi. Il rimbalzo è durato però una sola seduta e si è arrestato a 1933. L’indice non è riuscito a consolidare al di sopra di 1925 ed è velocemente ridisceso verso i minimi di lunedì. Il quadro tecnico rimane a rischio finché l’indice staziona al di sotto di 1990 e decisamente debole al di sotto di 1925/35, con una probabile prosecuzione della discesa a testare 1840/65, con possibili estensioni verso 1765/85, che dovrebbe comunque arginare la correzione in atto. L’impostazione per i prossimi mesi rimane laterale/moderatamente positiva, ma il fallito superamento della resistenza a 2050 e la conseguente veloce correzione riducono sensibilmente l’ipotesi di una prossima ripresa del movimento rialzista dominante in essere dal mese di marzo 2003. Operativamente è opportuno alleggerire le posizioni su rimbalzi in area 1935/65.

Seduta negativa per il Dow Jones Ind., che chiude sui minimi a 10046 (- 1,01 %). La recente rottura di 10200 ha portato l’indice verso la soglia psicologica di supporto a quota 10000. Il rimbalzo sembra già esaurito: l’indice non è riuscito a portarsi al di sopra della resistenza a 10350, confermando la debolezza del quadro tecnico. Nuovi segnali ribassisti verrebbero dalla rottura di quota 10000, con obiettivo il supporto critico in area 9850/920, dove dovrebbero comunque tornare gli acquisti. Sembra in ogni caso improbabile che la correzione possa spingersi al di sotto di 9500-9650. Un chiaro segnale ribassista per le prossime settimane verrebbe quindi solamente dalla rottura di 9500 (improbabile). Per le prossime sedute, il tono migliorerebbe su risalite al di sopra di 10350, ma occorrerà il superamento dell’area di resistenza a 10480/10550 (poco probabile) per un test dei massimi a 10750. L’impostazione per i prossimi mesi rimane laterale/moderatamente positiva, ma il fallito rally delle recenti sedute e le successive discese riducono sensibilmente l’ipotesi di una prossima ripresa del movimento rialzista dominante in essere dal mese di marzo 2003. Operativamente è opportuno alleggerire le posizioni su rimbalzi in area 10275/325.

Seduta negativa per l’indice S&P’s 500, che chiude sui minimi a 1094 (- 1,33 %). Dopo essersi mosso all’interno del ristretto intervallo 1115-1140/45 dalla fine di maggio al 7 luglio, l’indice ha iniziato un movimento correttivo che ha raggiunto il forte supporto a 1095. Il rimbalzo sembra già esaurito: l’indice non è riuscito a riportarsi al di sopra di 1120/30, confermando così la debolezza del quadro tecnico. Nuovi segnali ribassisti verrebbero da una conferma della rottura di 1095, con obiettivo il supporto critico a 1085, dove dovrebbero comunque tornare gli acquisti. Sembra in ogni caso improbabile che la correzione possa spingersi al di sotto di 1045/60. Il fallito superamento della resistenza in area 1140/45 rende poco probabile che si verifichi una prossima ripresa della salita per un test dei massimi in area 1155/60. Operativamente è opportuno alleggerire le posizioni su rimbalzi in area 1120/30.

Seduta moderatamente positiva per il DJ EuroStoxx 50, che chiude a 2729 (+ 0,78 %), dopo avere toccato un massimo a 2742. Fallito il superamento della forte resistenza in area 2835/50, da inizio luglio l’indice è ridisceso velocemente raggiungendo l’obiettivo indicato a 2700. Il successivo rimbalzo sembra già esaurito: l’indice non è riuscito a riportarsi al di sopra della forte resistenza in area 2750/75, confermando così la debolezza del quadro tecnico. Un nuovo segnale di debolezza si avrebbe al di sotto di 2660/80, con obiettivo l’area critica di supporto 2600/30, dove dovrebbero comunque tornare gli acquisti. Per le prossime settimane/mesi, il quadro tecnico diventerebbe ribassista soltanto su discese al di sotto di 2600/30 (improbabile). La tenuta di tale supporto è importante per mantenere una buona impostazione dell’indice, anche se un segnale chiaro di ripresa della salita verrebbe solo dal superamento di 2835/50. L’impostazione per i prossimi mesi rimane laterale/moderatamente positiva, ma il fallito rally delle ultime settimane e la successiva correzione riducono sensibilmente l’ipotesi di una prossima ripresa del movimento rialzista dominante in essere dal mese di marzo 2003. Operativamente è opportuno alleggerire le posizioni su rimbalzi in area 2750/75.

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