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Ansia da rientro vacanze, come combatterla

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Resta una sola alba al mese d’agosto, poi, anche psicologicamente, l’estate lascerà in corpo solo la prospettiva del ritorno alla routine quotidiana. Il rientro dalle ferie, per un italiano su due è un incubo.

Secondo una ricerca Woa condotta da In a Bottle, il 49% degli intervistati ritiene gli ultimi giorni di ferie il periodo delle vacanze in cui ci si sente meno in forma. La chiamano Post-vacation blues, ed è l’ansia di colui che rimira all’orizzonte le preoccupazioni della vita di tutti i giorni. Spesso per fugare questa spiacevole sensazione gli italiani si abbandonano, durante gli ultimi giorni di vacanza, a una serie di cattive abitudini: la più popolare (propria del 31% del campione) è mangiare di più.

Ma dopo il cibo, anche il sonno permette di non pensare troppo: il 24% infatti dichiara di dormire di più a fine ferie. Oppure, in pari misura, il 25% decide di occupare la mente con un numero maggiore di attività.
Ma nulla, in fondo, può risparmiare dal ritorno in ufficio o in fabbrica; quello che può accadere dopo i lieti momenti delle ferie a volte assume i tratti di una vera e propria sindrome: difficoltà di concentrazione, mal di testa, stanchezza, confusione sono i suoi sintomi più frequenti.

“La fase del rientro risulta talvolta insidiosa e la ripresa lavorativa, oltre che delle abitudini quotidiane, può generare disagio. Alcuni studi suggeriscono che addirittura sia il 50% dei vacanzieri a soffrirne”, dice a In a Bottle il dottor Michele Cucchi, psichiatra e Direttore Sanitario del Centro Medico Santagostino di Milano.

Che fare, allora, per evitare l’ansia post-ferie? Esclusa la magra ipotesi di evitare le vacanze, sembra che il miglior aiuto sia offerto dalle sane abitudini di sempre: mangiare meglio, idratarsi. Proprio quest’ultimo aspetto sarebbe determinante in quanto permette “un corretto afflusso di sangue a i tessuti e quindi agli antiossidanti di raggiungere tutte le cellule e recuperarle dagli insulti dei radicali liberi. Inoltre è importante ricordare che tutte le reazioni chimiche cellulari avvengono solo se è presente l’acqua e questo ci deve far comprendere quanto sia essenziale questo elemento”, spiega il dottor Luca Piretta, nutrizionista e docente dell’Università Campus Bio-Medico di Roma. Altre buone norme sono: riprendere la routine con gradualità, porsi obiettivi raggiungibili e non dimenticare una certa attività fisica.